Le scorie radioattive di Fukushima arrivano nel Nord America: ordinate 14 milioni di dosi di ioduro di potassio

GLI EUROPEI NE FACEVANO SCORTA NEI GIORNI DI CHERNOBYL. LE HA VOLUTE IL DIPARTIMENTO DELLA SANITA’ DEGLI STATI UNITI. SERVONO A LIMITARE L’ASSORBIMENTO DI RADIAZIONI NUCLEARI

Sul sito VowNews leggiamo che il dipartimento della Sanità degli Stati Uniti d’America ha ordinato 14 milioni di dosi di ioduro di potassio, il composto che protegge il corpo dall’avvelenamento radioattivo. Questa sostanza, di solito, viene ingerita, a scopo preventivo, agli abitanti di zone dove sono avvenuti incidenti nucleari.
La partita di ioduro di potassio deve essere consegnata prima dell’inizio di febbraio. Si parla di una fornitura di “compresse di ioduro di potassio, 65 mg, unità dose pacchetto di 20 anni; 700.000 pacchetti”, per un totale di 14 milioni di compresse.
Gli italiani con un po’ di memoria ricorderanno che di ioduro di potassio si parlava nei giorni dell’incidente di Chernobyl. Questa sostanza aiuta a bloccare l’assorbimento di iodio radioattivo dalla ghiandola tiroidea. Viene utilizzato su vittime di gravi incidenti nucleari o in emergenze. Dovrebbe aiutare a prevenire varie forme di tumore.
Dalle norme vigenti, gli Stati degli Usa con popolazioni che vivono entro 15 km da una centrale nucleare sono incoraggiati, ma non obbligati, a tenere una fornitura di ioduro di potassio.
Il ricorso così massiccio allo ioduro di potassio, da parte degli Stati Uniti, nasce dai problemi provocati dalla centrale nucleare di Fukushima. Il mese scorso, infatti, è stato rivelato che 71 marinai statunitensi che hanno prestato soccorso dopo l’incidente avvenuto alla centrale di Fukushima si sono ammalati. Molti di loro sono risultati positivi al cancro alla tiroide, leucemia e tumori cerebrali a seguito di esposizione a radiazioni 300 volte il livello di sicurezza. Così hanno citato in giudizio la Tokyo Electric Power Co. (TEPCO).
Questa società è stata più volte trovata a mentire nello sforzo di minimizzare l’entità del disastro provocato dall’incidente avvenuto alla centrale nucleare di Fukushima. In settembre è stato confermato che letture di radiazioni intorno alla centrale erano in realtà 18 volte superiori rispetto a quanto precedentemente indicato da TEPCO.
Molti scienziati sostengono che se un altro forte terremoto dovesse colpire Fukushima – eventualità che non viene esclusa – ciò comporterebbe la completa evacuazione della costa ovest del Nord America.
Quello che sta succedendo in America fa giustizia di tutti i luoghi comuni che gli scienziati favorevoli all’energia nucleare hanno sempre raccontato: e cioè che le centrali nucleari non costituivano un pericolo per le popolazioni. La verità – e l’incidente di Fukushima lo sta dimostrando – è che l’energia nucleare non solo è pericolosa, ma rischia di coinvolgere milioni di persone che vivono a migliaia di chilometri dai luoghi dove possono verificarsi gli incidenti.
Oggi, infatti, i detriti radioattivi iniziano a raggiungere la costa occidentale del Nord America provocando danni enormi all’ambiente e all’uomo. Numerosi animali marini e terrestri vengono colpiti da malattie misteriose. In questi giorni 20 aquile calve sono morte nello Utah.
Da qui il ricorso allo ioduro di potassio.

(Foto di prima pagina tratta da mappi.net)


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]