Non solo mare: per turisti e amanti della cultura in giro per l'Isola ci sono diverse occasioni da non perdere. Tra nomi noti e artisti emergenti, mostre fotografiche, reperti archeologici e dipinti, una guida per chi volesse dedicare del tempo all'arte
Le mostre da visitare in Sicilia durante l’estate Rubens, McCurry, Chagall e Van Gogh virtuale
Fotografie, pitture, sculture e installazioni, realizzate da artisti noti ed emergenti, per deliziare turisti e amanti della cultura in Sicilia. Sono centinaia le iniziative messe in campo nelle nove province isolane per soddisfare la curiosità, il gusto e le sensibilità di coloro che, attraverso l’arte, volessero viaggiare oltre i confini dell’isola per non escludere dal loro orizzonte esperienze di più ampio respiro.
Partenza doverosa da Palermo che nel 2018 sarà la prima capitale italiana della cultura. Al museo archeologico regionale Antonino Salinas, fino al 10 settembre, sarà possibile visitare la settima mostra di Viaggio in Sicilia. Le opere sono il frutto delle suggestioni raccolte dai sei artisti, tre italiani e tre stranieri, durante il loro viaggio attraverso il territorio siciliano, lungo il quale hanno avuto l’opportunità di esplorare il tema di Mappe e Miti del Mediterraneo, raccontando, a loro modo, un pezzo di Sicilia. Dal mare nostrum all’estremo oriente con le 130 opere esposte a Palazzo Sant’Elia, fino al 28 luglio, all’interno della mostra Un ponte tra Tokyo e Palermo di O’Tama Kiyohara e Vincenzo Ragusa, promotori della particolare passione per la cultura e l’arte nipponica, fiorita in città negli anni Ottanta.
Nella provincia di Ragusa sono protagoniste le istantanee espose dal Ragusa Foto Festival, che volge lo sguardo oltre il Mediterraneo con Climate Change Evolution. Una collettiva di grandi autori contemporanei per analizzare, documentare e denunciare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici a livello globale, non solo nella dimensione del consumo delle risorse ma anche dei diritti umani. Scatti in mostra anche a Siracusa, dove le oltre cento foto, esposte fino al prossimo cinque novembre, raccontano la produzione quarantennale del fotografo americano Steve McCurry, il cui valore è universalmente riconosciuto e dal quale prende il nome la stessa esposizione.
Nella vicina Noto, nei rinnovati spazi dell’ex Convitto Ragusa, fino all’1 ottobre sarà possibile ammirare Sogno e colore, una serie mai esposta e un grande olio del 1960 del pittore bielorusso naturalizzato francese Marc Chagall, insieme a quelli dello stilista Ottavio Missoni. Nella provincia più piccola della Sicilia, si riconferma capoluogo della cultura interna la cittadina di Troina, che dopo aver ospitato la mostra fotografica di Robert Capa e gli affreschi di Tiziano, fino al 31 luglio darà la possibilità di ammiraredue dipinti del pittore fiammingo Rubens, insieme ad altri otto affreschi del periodo della Controriforma. Ad appena trenta chilometri, all’interno della stessa provincia, il piccolo centro di Nicosia ospita, fino al cinque novembre, l’Annunciazione dipinta da Guido Reni, giunta dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno ed esposta per la prima volta in Sicilia. Un capolavoro dell’arte del Seicento diventata il simbolo del patrimonio artistico marchigiano, danneggiato dall’ultimo sisma.
Ai piedi dell’Etna, ad attirare l’attenzione di turisti e visitatori, fino al 17 settembre al palazzo della Cultura di Catania, saranno le opere visionarie dell’incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher, mentre il vulcano diventa protagonista e vetta della contemporaneità nel piccolo comune di Sant’Alfio, dove l’ex macello comunale è stato recentemente trasformato in un museo. Tappa in provincia di Messina, a Taormina, dove fino all’1 ottobre, l’esposizione multimediale intitolata Van Gogh Multimedia Experience renderà un omaggio virtuale al famoso artista olandese. Mentre una serie di sculture di artisti contemporanei, collocate lungo gli argini del fiume Tusa, danno vita a Fiumara d’arte, il più grande museo a cielo aperto di arte contemporanea in Europa, realizzato dal mecenate Antonio Presti.
A Trapani, invece, con l’esposizione A29 Palermo Gibellina, scultura e pittura trovano posto grazie alla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Palermo e la fondazione Orestiadi di Gibellina. Significativo il riferimento all’autostrada che è stata teatro del tragico attentato al giudice Giovanni Falcone che, secondo gli organizzatori «deve essere percorsa e attraversata dagli artisti».
Per gli amanti dell’archeologia i templi di Agrigento diventano meta ideale, dove tornano alcuni preziosi reperti che nei secoli scorsi, attraverso il mercato antiquario illegale, erano giunti nelle vetrine del British museum. Oggetti antichi, monete d’oro, gioielli e alcuni disegni che l’architetto Charles Robert Cockerell realizzò durante la tappa del suo Grand Tour ad Akragas saranno esposti a Villa Aurea, nel cuore della Valle dei Templi.
Con la mostra Colore e Anima di Sicilia, inaugurata lo scorso 15 giugno, visitabile a Palazzo Moncada di Caltanissetta, l’arte contemporanea affonda le sue radici in una prima collettiva, caratterizzata da opere di artisti tutti siciliani che, con una pluralità di forme, colori, soggetti e materiali, esprimono i loro differenti percorsi artistici, operando in contesti e periodi diversi.