Le esequie religiose sono negate

Una Chiesa ancora troppo Politica che confonde il diritto di ribadire la propria opinione ai Cattolici riguardo l’omosessualità, l’aborto, la convivenza con il Dovere dei politici di promulgare leggi Laiche rischia di agire più per motivazioni politiche che per motivazioni spirituali.

 

Sono andato a cercare il Codice di Diritto Canonico utilizzato dalla Chiesa per decidere a chi si devono negare le esequie ecclesiastiche. Non avendo Welby fondato una nuova chiesa, e non avendo scelto la cremazione per ragioni contrarie alla fede cristiana, rimane solo un articolo che potrebbe riguardare Welby. Il Canone 1184, in seguito riportato interamente, prevede che debbano essere negate le esequie ecclesiastiche ai peccatori manifesti, ai quali non è possibile concedere le esequie per non dare scandalo ai fedeli.

Non compete ai credenti giudicare leggi che non hanno il diritto di modificare, ma chi ha confidenza col Vangelo non stenterà a ricordare che Gesù di Nazareth più volte dette motivo di scandalo ai bigotti e ai Farisei, e per questo patì la Croce.

 

E sicuramente è diritto dei Fedeli chiedersi perché il dittatore Pinochet, traditore degli ideali che aveva liberamente scelto, evasore fiscale per 3.000.000 di Euro, responsabile di 3.000 morti e di 30.000 persone torturate, possa ricevere un funerale celebrato da un sacerdote Cattolico, mentre l’Uomo Welby, non possa godere dello stesso diritto per aver avuto la colpa di rimanere fedele ai suoi ideali fino all’ultimo istante di vita. Solo una spiegazione logica sembra essere plausibile, Pinochet era meritevole per aver scacciato lo spettro del comunismo da una nazione a maggioranza Cattolica. Welby invece è divenuto, consapevolmente e di proposito, simbolo di quella lotta politica tra chi crede nel diritto all’eutanasia e chi crede che per rispettare la Sacralità della Vita sia essenziale che nessuno, in nessun caso, si arroghi mai il diritto di morire.

 

Non si è dunque ritenuto importante stabilire se Welby fosse una vittima dell’accanimento terapeutico, o se si potesse ritenere poco rispettoso della Sacralità della Vita mantenere il cervello e il cuore di Welby in vita grazie ad una respirazione artificiale possibile solo per mezzo dell’energia elettrica. Neanche si è ritenuto di offrire a Welby il beneficio del dubbio, o la Pietà e la Carità che i Cristiani dovrebbero dimostrare d’avere a Natale come in ogni giorno dell’anno. Si è ritenuto più importante tenere saldi e fermi gli ideali politici.

 

Ma io ho abbastanza Fede per essere certo, che le torture subite da Welby, incatenato alla vita tramite una macchina elettrica, e quelle inferite dopo la morte venendo additato quale motivo di scandalo, servano a fargli risparmiare più giornate in Purgatorio di quanto non avrebbe potuto una Messa celebrata in Chiesa. Se qualcuno ha dubbi a riguardo, e lo crede un inguaribile peccatore, gli dedichi un pensiero il giorno di Natale, perchè le preghiere non servono ai Santi, servono ai peccatori.

 

 

Codice di Diritto Canonico:

CAPITOLO II

A CHI SI DEVONO CONCEDERE O NEGARE LE ESEQUIE ECCLESIASTICHE

Can. 1183 – §1. Relativamente alle esequie, i catecumeni vanno annoverati tra i fedeli.

§2. L’Ordinario del luogo può permettere che si celebrino le esequie ecclesiastiche per i bambini che i genitori intendevano battezzare, ma che sono morti prima del battesimo.

§3. A prudente giudizio dell’Ordinario del luogo, si possono concedere le esequie ecclesiastiche ai battezzati iscritti a una Chiesa o comunità ecclesiale non cattolica, a meno che non consti della loro volontà contraria e purché non sia possibile avere un ministro proprio.

Can. 1184 – §1. Se prima della morte non diedero alcun segno di pentimento, devono essere privati delle esequie ecclesiastiche: 1) quelli che sono notoriamente apostati, eretici, scismatici; 2) coloro che scelsero la cremazione del proprio corpo per ragioni contrarie alla fede cristiana; 3) gli altri peccatori manifesti, ai quali non è possibile concedere le esequie senza pubblico scandalo dei fedeli.

§2. Presentandosi qualche dubbio, si consulti l’Ordinario del luogo, al cui giudizio bisogna stare.

Can. 1185 – A chi è escluso dalle esequie ecclesiastiche, deve essere negata anche ogni Messa esequiale.


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