Le quindicenni Giulia Puglisi ed Elisa Cappellano calcheranno le scene internazionali, dopo che in primavera hanno trionfato in ambito nazionale. «Grazie all’agonismo abbiamo vissuto di nuovo momenti di normalità», raccontano a Meridionews. Guarda le foto
Le catanesi campionesse italiane di danza classica Adesso ad attenderle sarà il palcoscenico mondiale
Riccione 2021, zona rossa, ma non per la danza. Nonostante la pandemia da Covid
non si arresti, le luci si riaccendono. Distanziate e munite di mascherine ci sono
anche due giovani promesse catanesi: Giulia Puglisi ed Elisa Cappellano, che insieme
danzano sulle punte il pezzo di repertorio Il pizzicato di Sylvia e vincono nel duo
classico, andando di diritto ai prossimi campionati del mondo, la cui destinazione è
ancora da stabilire a causa del permanere della pandemia.
Danza moderna, classica e tip-tap. Non si fanno mancare niente le due giovani della scuola di danza Lidia Patti, che frequentano dall’età di tre anni. Scuola, compiti,
danza: questa la routine giornaliera delle due quindicenni iscritte al liceo linguistico,
interrotta prima dalla pandemia e ripristinata poi dalla partecipazione ai campionati
nazionali, che ha consentito loro di tornare in sala come danzatrici agoniste.
«È stato un modo – racconta Elisa – per staccare da questa situazione e vivere la
normalità che manca. In qualche modo abbiamo voluto fuggire. Si è trattato della mia
prima partecipazione ad una competizione nazionale. Certo c’è stata anche un po’ di
ansia, ma è normale. Ho vissuto una grande emozione: non avevo mai visto tanti
ballerini insieme provenienti da tutta Italia». A differenza di Giulia, nel 2019 seconda
nell’assolo di danza classica agli stessi campionati, dove a premiarla è stata l’etoile
Carla Fracci, recentemente scomparsa. «È la regina della danza – afferma Giulia – In
quell’occasione mi ha toccato affettuosamente le guance e poi mi ha sorriso».
Alla gioia di danzare se n’è aggiunta un’altra: toccarsi. Il pizzicato di Sylvia, infatti, si
porta in scena senza che le danzatrici stacchino mai le proprie mani da quelle
dell’altra.
«Ballandosi con le mani allacciate – spiega la maestra Lidia Patti,
costantemente al loro fianco – ci vuole una sincronia perfetta e credo che proprio
questo sia stato notato e premiato dalla giuria. È stata un’emozione ancora più
grande prepararle a toccarsi, tornando di nuovo in sala a una normalità che mancava
da troppo tempo, dopo lo spettacolo svanito lo scorso anno insieme a tutte le gare».
Elisa e Giulia si sono fatte notare anche in altre discipline, arrivando seste nel duo di
stile jazz e conquistando il quinto posto per l’assolo di classico; dopo essersi
confrontate con più di sessanta persone per categoria, provenienti da tutta Italia.