Il prestigioso riconoscimento al presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa: un uomo che ha dedicato la sua vita alla giustizia e alla pace
Laurea Honoris Causa a Jakob Kellenberger
«Non ci sia mai una zona del tutto sottratta al diritto e alla giustizia. Si devono proteggere i diritti fondamentali delluomo anche in situazioni estreme. Non possono esserci strappi alla regola». Queste le parole di Jakob Kellenberger, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, insignito della laurea honoris causa in Scienze Politiche a Catania venerdì scorso, nellaula Magna del Palazzo Centrale.
Kellenberger ha tenuto la sua lezione di dottorato leggendo parti della sua opera sulla Tutela dei diritti fondamentali, nella quale afferma che «non si deve assolutamente arrecare violenza alle popolazioni civili e distruggere quanto è indispensabile per la loro sopravvivenza. È estremamente difficile svolgere lazione umanitaria laddove cè una guerra civile come quella nel Darfour iniziata nel 2003; è fondamentale la collaborazione tra governi e Croce Rossa per la salvaguardia dei diritti fondamentali di ogni singolo uomo, persino dei detenuti il cui stato giuridico deve essere sempre chiaro».
«Cosa devo fare io di fronte a una realtà difficile e che cambia rapidamente si è ancora chiesto Kellenberger se non essere intransigente nella difesa della vita?».
La sala dellaula Magna era piena, per metà occupata da membri della Croce Rossa. La cerimonia si è aperta con il messaggio del rettore Ferdinando Latteri e la lettura della motivazione da parte del preside della Facoltà di Scienze Politiche, Giuseppe Vecchio. Nella lettura della Laudatio, il discorso di lode, il professor Giuseppe Barone, ordinario di Diritto Pubblico nella Facoltà catanese, ha detto: «Bisogna fare tesoro delle idee e del pensiero di Kellenberger sulla pace e sulla giustizia e sviluppare linsegnamento di tali valori ai nostri studenti».