Armadi interi, ante di mobili, mattonelle e altro vario materiale edile. Dietro ai cinque cassonetti vuoti di largo Bordighera, dietro viale Vittorio Veneto, in direzione di via Cagliari, c’è una microdiscarica a cielo aperto. Una situazione che, a quanto pare, andrebbe avanti da diversi mesi. «Due settimane fa – spiega un residente a MeridioNews – ho visto due furgoncini scaricare una quantità cospicua di rifiuti, sembravano disinvolti come se non si stessero proprio ponendo il problema di quello che stavano facendo. E non è la prima volta». 

A poco è servita, almeno finora, la segnalazione dei residenti alle forze dell’ordine per prevenire gli abusi, punire i trasgressori e ripristinare l’area diventata una discarica abusiva. «Quando mi sono reso conto di quello che stava succedendo davanti ai miei occhi – continua il cittadino – ho subito contattato il 112». Il residente decide, dunque, di dare l’allarme al numero unico per le emergenze. «Prima di riuscire a essere messo in contatto con un operatore, però – sostiene – sono trascorsi almeno 15 minuti. Dopo di che, mi hanno risposto che sarebbero intervenuti appena possibile». 

In quella zona, un intervento di qualche tipo in effetti è stato fatto. Come verificato da questa testata dopo la segnalazione, infatti, la quantità dei rifiuti si è infatti ridotta ma la questione delle microdiscariche a cielo aperto non si è risolta. Sembra essere diventato un problema strutturale che, ogni giorno, si ripresenta. «La situazione è la stessa da circa due mesi – lamenta il residente – e, fino a oggi non è cambiato nulla. Pensiamo che chi venga a scaricare qui questi rifiuti – aggiunge – non sia della zona. La cosa che abbiamo notato è che vengono quasi sempre all’ora di pranzo o di cena, quando sanno di avere un minore rischio di essere visti». 

Alla inciviltà si aggiunge altra inciviltà. «Qui alcune aree – continua il cittadino – sono diventate una latrina.  A qualunque ora del giorno e della notte si vedono persone, sia giovani che anziani, che urinano proprio accanto ai contenitori di rifiuti».