L’annuncio: vendo casa editrice per fare il pastore valdese «Ho realizzato i miei progetti, ora voglio rendermi utile»

Da editore antimafia all’entrata in seminario: è il percorso di Davide Romano, che nei giorni scorsi ha messo online l’annuncio per la vendita della casa editrice La Zisa, una storia lunga 29 anni. L’uomo sarà forse un giorno un pastore valdese, che guiderà il gregge di fedeli, sostenendoli con la dottrina di una religione liberale. Affascinato dalla cultura religiosa sin da ragazzo trova nella chiesa valdese la sua ragion d’esistere. Davide Romano è un uomo concreto e completo, con un percorso di studi e di attività professionale invidiabile. 

Cresciuto in una famiglia laica e circondato dai libri, afferma di averne nella libreria di famiglia diecimila. Un passato di studi teologici per passione, maturato in un convinto scetticismo per la struttura del dogma cattolico che lo porta ad intraprendere la carriera giornalistica: è stato uno dei primi palermitani ad occuparsi di ufficio stampa per i privati e ha collaborato col quotidiano La Repubblica. È nel 2007 che rileva, insieme ad alcuni amici, La Zisa edizioni. L’acquisirono già dotata di testi che affrontavano temi pungenti, spinosi per l’epoca: la mafia, la vita di Borsellino, le stragi. Pubblicati adesso riempirebbero la ridondante prosopopea dell’antimafia impegnata, ma allora non era così facile opporsi a tale sistema di cose o parlarne pubblicamente e con il mezzo colto del libro.

Il mestiere dell’editore racconta di averlo imparato facendo: «Il mestiere si impara, fondamentale è la passione». Questo il proposito che accompagna l’aspettativa di chi prenderà il testimone nella conduzione del gruppo editoriale, lo stesso proposito che lo accompagnò quando, dopo che il resto del direttivo si era ritirato, solo ha guidato La Zisa nella pubblicazione di centinaia di libri aprendosi alla narrativa, oltre che i saggi e le inchieste. Il catalogo oggi conta 300 pubblicazioni a disposizione. La dotazione inserita in un locale mansardato a piano terra, dentro una splendida corte interna del palazzo di via Lungarini 60. Salendo sulla mansarda, accerchiai da scaffali di libri che salgono fino a toccare il tetto, quasi si crea una parete che insonorizza i disturbi della realtà per lasciar correre la pacatezza del sapere. Pacatezza che contraddistingue la sua persona nel coordinare il lavoro dei collaboratori. La stessa che usa nel descrivere il motivo della sua scelta.

Davide Romano spiega che «l’uomo moderno ha bisogno ed ha, come mai prima nella storia dell’umanità, la possibilità di poter cambiare strada. Dopo aver realizzato i miei progetti lavorativi, adesso ho bisogno di fare qualcosa che mi faccia star bene e che mi renda utile per una collettività». Il percorso pastorale valdese non è una censoria strada seminaristica cattolica, di distacco della quotidianità rispetto alla fede, ma un percorso teologico che tiene conto del variegato modo umano, accettandolo con tutte le diversità che lo contraddistingue. Dice di voler concludere prontamente la vendita della casa editrice, il costo è abbastanza contenuto ed è disponibile a prestarsi per un periodo di accompagnamento iniziale del nuovo acquisitore. E’ possibile effettuare una proposta scrivendo una mail a lazisaeditrice@gmail.com, o telefonando ai numeri 0915509295 o 3279053186. Nella pagina facebook ufficiale un post: «Molta gente mi sta chiedendo chi siano questi strani valdesi. Un libro per saperne qualcosa in più». Continua promuovendo un libro, il mezzo con cui si sente più a suo agio.


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Davide Romano lascia la carriera, vale a dire la direzione del catalogo La Zisa che conta 300 pubblicazioni, per entrare in seminario. Con un'inserzione online in cui cerca acquirenti, da accompagnare nel periodo iniziale e a fronte di un costo abbastanza contenuto. «Il mestiere si impara, fondamentale è la passione»

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