Il suo contratto era scaduto il 31 dicembre e non era stato rinnovato. Incatenatosi all'auto del sindaco di lampedusa minaccia di darsi fuoco.
Lampedusa, scade il contratto e minaccia di darsi alle fiamme
IL SUO CONTRATTO ERA SCADUTO IL 31 DICEMBRE E NON ERA STATO RINNOVATO. INCATENATOSI ALL’AUTO DEL SINDACO DI LAMPEDUSA MINACCIA DI DARSI FUOCO.
di Mauro Seminara
Dopo essersi incatenato all’auto del sindaco di Lampedusa, si è cosparso di benzina e ha minacciato di darsi alle fiamme. Felice Maggiore è disoccupato dal 31 Dicembre, data in cui il suo contratto a tempo determinato è scaduto. Il suo, insieme con quello di molti altri dipendenti del Comune di Lampedusa e Linosa. Erano stati assunti dal precedente sindaco, Dino De Rubeis, e adesso molti di loro rischiano di non poter essere riassunti. Su quelle assunzioni si era pronunciata anche la magistratura accusando l’allora sindaco di danno erariale. A complicare le cose ci si è messa anche la difficile quadratura dei bilanci che ogni comune deve affrontare, con le mani legate, anche per quel che riguarda il personale.
Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. La scena che gli si è presentata era drammatica. L’ex dipendente si era messo una catena stretta al collo e si era versato addosso una tanica di benzina. Le chiavi del lucchetto che bloccava la catena non si trovavano. Il sindaco Giusi Nicolini e il cognato di Felice Maggiore sono riusciti a farlo desistere dal tragico gesto e i Vigili del Fuoco hanno provveduto a troncare la catena con una cesoia. Il disperato ex dipendente è poi stato accolto nell’ufficio del primo cittadino dove ha ricevuto le dovute chiarificazioni sulla situazione lavorativa. Felice Maggiore è, tra l’altro, un lavoratore che rientra in una fascia tutelata a causa di un incidente che gli impone oggi una protesi ad un arto amputato. Non risultano denunce a suo carico per l’insano gesto.