«Bello il posto, la musica, la gente, ma Fabri Fibra chi lo ha visto?» Tante le reazioni scatenatesi nel dopo concerto del rapper di Senigallia, ieri alla Playa di Catania ospite della discoteca dell’Afrobar. Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra, ha infiammato fino a tarda notte una platea fatta di alcune migliaia di persone – gli organizzatori, contattati da MeridioNews, sulle cifre restano sul vago – ma secondo qualcuno dei partecipanti alla serata non tutto sarebbe stato curato al meglio. 

«Un’indecenza», si legge in alcuni commenti sui social, come anche «Che razza di organizzazione, zero rispetto». Le critiche sembrano concentrarsi sui tempi del concerto. Nella pubblicità dello showcase di Fabri Fibra, allestito all’Afrobar da 095-Hotlinebling, SYNC Clubbing Vibes, Gotama, With Love, l’orario indicato per l’ingresso del rapper sul palco era le 22. «Sono andato via all’una abbastanza indignato e con me anche altra gente – racconta uno degli spettatori presenti a MeridioNews – il concerto era organizzato molto male, sui manifesti c’era scritta una cosa mentre poi è accaduto tutt’altro». Fabri Fibra avrebbe insomma iniziato a cantare «molto tardi», dopo l’una, facendosi troppo attendere.

La ricostruzione viene totalmente respinta dagli organizzatori: «Chi si lamenta poteva farlo se l’artista non si fosse esibito del tutto – spiegano dallo staff – mentre invece Fabri Fibra ha fatto un gran concerto, partendo intorno a mezzanotte e mezza, non un orario fuori dal normale. Se avessimo iniziato alle 4, oltre i limiti di legge, le critiche sarebbero state giuste». Tutto nella norma, e anzi viene sottolineata la «grande disponibilità» dell’artista: «Ha suonato per un’ora e mezza mentre lo show previsto da contratto era di soli 50 minuti, poi si è prestato a foto e abbracci con i fan. L’importante è il come ha cantato e secondo noi – concludono dall’organizzazione – lo ha fatto bene».