L’abbraccio dei popoli, il flashmob al foro Umberto I Contro lo frontiere e per l’accoglienza dei migranti

Il Forum Antirazzista Palermo – che raccoglie una ventina tra associazioni e realtà sociali cittadine che si battono ogni giorno contro il dilagante razzismo e le persecutorie politiche sulla pelle dei migranti – comunica che giorno 5 maggio, dalle ore 16 alle 19 al Foro Umberto I (all’altezza di piazza Kalsa-Porta dei Greci) si terrà un flashmob sul tema dell’inclusione reciproca tra i popoli e sull’antirazzismo, insieme a momenti di letture e dibattito, attività di performance artistiche e musicali.

Per la difesa dell’umanità, delle persone migranti, della libera circolazione, contro tutte le frontiere e per l’accoglienza. Oggi in Europa stanno guadagnando terreno, in una considerevole fetta della popolazione, forze di destra neonaziste e neofasciste, prodotti delle politiche liberiste, e si sta riversando un’ondata di odio sulle persone migranti e rifugiate, che vengono considerate responsabili dei mali della nostra società, della disoccupazione, dei salari bassi, della crisi socio-economica, dell’aumento della delinquenza e del maschilismo. Di conseguenza queste forze estremiste, unite a chi progressivamente ne adotta i postulati, incrementano le ingiuste politiche migratorie già esistenti, chiudono le frontiere e lasciano morire decine di migliaia di migranti nelle acque del Mediterraneo, nei deserti dell’Africa e in altri luoghi, negando loro diritti umani fondamentali, quali la vita e il diritto a migrare.

Di fronte a questa situazione ecco alcune considerazioni:

1. I responsabili di questa crisi ormai sistemica non sono le persone rifugiate e migranti, bensì le élites che governano l’Europa. Sono le loro politiche che hanno generato disoccupazione e precarietà, l’eliminazione di servizi pubblici e i tagli sociali, utilizzando come capro espiatorio l’immigrazione. Queste politiche fomentano volutamente la guerra tra poveri nella nostra società, per coprire la responsabilità di coloro che ci governano. Denunciamo pertanto la falsità del discorso che individua la migrazione come causa della crisi sociale ed economica in Europa e nasconde la responsabilità delle élites europee in questa stessa crisi.

2. L’UE, gli stati europei e le grandi multizionali sono responsabili dell’esodo migratorio: milioni di persone fuggono dalle guerre alimentate con armi europee, dalla miseria provocata dalle politiche di sfruttamento capitaliste e neocolonialiste e dalla destrutturazione sociale che ne deriva, dal saccheggio delle risorse minerarie ed energetiche, dall’accaparramento di terre, dalla distruzione dell’ambiente,dalle devastanti conseguenze del cambiamento climatico, tutte cause che espellono o costringono centinaia di migliaia di persone a spostarsi forzatamente.

Essi sono altresì responsabili delle conseguenze di tale esodo, delle morti, della prigionia e del trattamento disumano di migliaia di persone durante il lungo viaggio verso l’Europa e della violenza esercitata lungo il percorso contro minorenni, persone LGTBI e donne, molte delle quali sono vittime di tratta. La violazione dei diritti umani delle persone rifugiate e migranti è, inoltre, una costante non solo durante l’esodo dai loro Paesi, ma anche una volta giunte in Europa. Qui subiscono violenza e sfruttamento, in particolar modo le donne.

Pertanto, esigiamo: l’applicazione rigorosa della Dichiarazione dei Diritti umani, in modo che tutte le persone possano muoversi liberamente godendo degli stessi diritti; politiche migratorie conformi ai diritti umani e istituzione di vie di passaggio sicure per coloro che decidono di emigrare dai propri Paesi; la cessazione immediata della fabbricazione e della vendita di armi europee, della partecipazione a conflitti armati, dell’accaparramento di terre ed un cambiamento sostanziale delle attuali politiche economiche; in Europa la solidarietà con le persone rifugiate e migranti viene criminalizzata sia da governi autoritari che da governi conservatori e progressisti. Salvare vite, essere solidali e appoggiare coloro a cui è stato tolto tutto, accoglierli e aiutarli a trovare una nuova opportunità in una nuova terra è diventato un delitto.

Affermiamo i valori della solidarietà, del rispetto dei diritti umani, e tra questi del diritto di libera circolazione degli esseri umani, e di cittadinanza globale e rifiutiamo e respingiamo questa criminalizzazione. Ci impegniamo pertanto a rifiutare politiche che istituzionalizzino odio e discriminazione come norma di convivenza e a difendere i valori di umanità e solidarietà come modo di vita in Europa.

Ci impegniamo, inoltre, in favore dei/delle migranti e di tutte le persone che soffrono il mancato riconoscimento dei diritti fondamentali (lavoro, salute, case, istruzione, ambiente) e che sono costrette a subire meccanismi iniqui di distribuzione della ricchezza. E finché le politiche di odio ed esclusione non verranno spazzate via dalle nostre società, verranno eliminate le cause delle migrazioni e verranno riconosciuti i diritti per tutte le persone, continueremo a dire: ANCHE IO SONO MIGRANTE.

(fonte: Forum Antirazzista Palermo)


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