«Sono a pezzi», le parole di Rosaria Costa in una conversazione riportata dal Corriere della Sera, che aggiunge come con il fratello abbia «rapporti rarissimi, saranno passati due anni» dall'ultima volta
La vedova Schifani dopo l’arresto del fratello «Sono devastata, per me è come se fosse morto»
È stato arrestato ieri, nell’ambito di un’operazione della Dia di Palermo, Giuseppe Costa, 53 anni fratello di Rosaria, la vedova di Vito Schifani, uno dei tre poliziotti morti nella strage di Capaci col magistrato Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, il 23 maggio 1992. È accusato di associazione mafiosa: sarebbe affiliato alla famiglia di Vergine Maria.
«È come se fosse morto ieri purtroppo». Così Rosaria Costa parla su Repubblica.it dell’arresto di suo fratello nell’ambito di un’inchiesta su un clan di Palermo. «Sono devastata», afferma la donna che ai funerali del marito pronunciò la frase divenuta simbolo della ribellione alla mafia: «io vi perdono, ma voi dovete inginocchiarvi». «Mi hanno voluto colpire al cuore per quelle parole che ho detto. La mafia non mi fermerà, continuerò il mio impegno», dice oggi. «Sono a pezzi», le parole di Rosaria Costa in una conversazione riportata dal Corriere della Sera, che aggiunge come con il fratello abbia «rapporti rarissimi, saranno passati due anni» dall’ultima volta. «Se le accuse saranno provate, dovranno buttare le chiavi della cella – aggiunge – La legge è uguale per tutti. Mi dissocio da tutti, da mio fratello e da questi mafiosi che avvelenano il mondo. Mi telefonano tanti adesso, dicendo che mi sono vicini. Ma non sono vicina io a quest’uomo che il destino mi ha assegnato come una croce, adesso sono pronta a ripudiarlo».