A schierarsi al fianco dell'ex candidato a sindaco anche la sorella Elisabetta che parla delle intenzioni del giornalista: «Vuole solo aprire gli occhi del mondo sullo schifo dei retroscena politici siciliani. Chiedetevi perché non vogliono. Lo volete capire che Ismaele vuole svergognarli?»
Caso La Vardera, Miceli (Pd) invita a firmare liberatorie «Nessuno di noi ha qualcosa da nascondere. O sbaglio?»
Non c’è solo chi attacca Ismaele La Vardera, il candidato sindaco che avrebbe girato dei video per svelare i retroscena della campagna elettorale palermitana. «Prima di parlare di moralità o di truffa, tutti i politici che a vario titolo ci siamo interessati delle amministrative di Palermo dovremmo sentire l’obbligo di firmare una liberatoria a La Vardera. Del resto nessuno di noi dovrebbe avere qualcosa da nascondere. O sbaglio?». Affida il suo pensiero a Facebook Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo. E poi aggiunge: «Post scriptum: il giornalismo d’inchiesta è genio, sregolatezza e tanto, tanto fegato. Piaccia o meno, La Vardera ha dimostrato di possedere tutte queste doti».
A schierarsi dalla sua parte anche la sorella, Elisabetta La Vardera, che parla a PalermoToday delle intenzioni del giornalista: «Vuole solo aprire gli occhi del mondo sullo schifo dei retroscena politici siciliani. Chi non lo capisce è complice. Io sono la sorella, l’ho cresciuto io. Chiedetevi perché non vogliono rilasciargli le liberatorie. Lo volete capire che Ismaele vuole svergognarli?».