La storica rivista di architettura DOMUS arriva a Palermo Domani l’evento con mostre e iniziative

Da un’idea del professor Vincenzo Melluso con il coordinamento di Giuseppe Marsala e in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e la sezione PACP del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, la nuova veste di Domus sarà presentata a Palermo alla presenza del neo direttore Di Battista martedì 24 Marzo al foyer del Dipartimento di Architettura. 

Domus è tra le più accreditate riviste italiane di settore nel panorama editoriale internazionale. Hanno contribuito a renderla tale i personaggi più eclettici del mondo della cultura architettonica, che hanno segnato i passaggi più significativi di quasi novant’anni di storia editoriale e che sono i protagonisti della prima mostra …Correva l’anno 1928. In esposizione articoli, immagini, editoriali e materiali dei numeri storici di Domus dagli anni del Movimento Moderno a quelli del dopoguerra e del boom economico – epoca aurea del design e dell’architettura italiana ed europea – e poi ancora dagli anni Settanta sino ai nostri giorni.

Il titolo vuole evocare l’anno della nascita di Domus, voluta dal padre barnabita Giovanni Semeria, da Giovanni Mazzocchi – l’editore – e da Gio Ponti che ne fu il primo e storico direttore, tra altre conduzioni autorevoli si ricordano ancora quelle di Giuseppe Pagano, Ernesto Nathan Rogers, Alessandro Mendini, Vittorio Magnago Lampugnani, François Burkhardt ed altri ancora.

Una seconda mostra racconta invece il futuro esaminando il presente, è 571 giorni con la nuova DomusSnocciolando temi e materiali illustrati nelle pagine degli ultimi diciotto numeri sarà evidente il restyling della direzione di Di Battista, mirato alla forma ma anche al contenuto, nell’aspirazione di rendere una già storica piazza uno spazio critico di approfondimento che pone come contenuto primario del proprio farsi il ri-creare condizioni collettive indispensabili per dare nuove speranze progettuali al nostro tempo.

Entrambe le mostre saranno introdotte dagli interventi di Marcella Aprile, Maurizio Carta, dal curatore Vincenzo Melluso e Nicola Di Battista e contengono due sezioni video.

La prima videoproiezione è 5 Maestri per la nuova Domus, e riguarda cinque videointerviste ad altrettanti maestri dell’architettura contemporanea quali David Chipperfield, Kenneth Frampton, Hams Kollhoff, Werner Oechslin ed Edoardo Souto De Moura: progettisti e critici di fama internazionale e personalità di riferimento del pantheon del nuovo corso editoriale inaugurato da Domus.

La seconda, dal titolo Nicola Di Battista e la nuova Domus è un ritratto del nuovo direttore e del suo pensiero sull’architettura, riassumibile nei quattro concetti chiave: Consapevolezza, Immaginazione, Mestiere e Libertà. Termini necessari per il farsi di una architettura che secondo lo stesso Nicola Di Battista «…dovrebbe servire a realizzare i luoghi dove l’uomo abita, dove l’uomo lavora, dove l’uomo si diverte, cioè a dire dove l’uomo possa pienamente, liberamente e poeticamente abitare». 

La giornata inaugurale apre le porte del foyer dell’Aula Magna del Dipartimento di Architettura, spazio che, nelle diverse sale, ospiterà l’intera iniziativa.

Alle 14.30 Giuseppe Marsala introdurrà la proiezione di La vida es sueno – Gio Ponti – L’uomo che ha vissuto due volte, un film documentario di Marco Poma che narra la vita e la professione del grande Maestro tra l’architettura e il design, artigianato e arte, dalla fondazione di riviste all’innovazione filosofica dei loro contenuti. 

Alle 16.00 l’evento clou della giornata: la conversazione pubblica con Nicola Di Battista, a cura di Vincenzo Melluso, gli interventi di Andrea Sciascia, Francesco Miceli, Alfredo Pirri e il successivo dibattito. Qui, Di Battista racconterà la nuova linea editoriale della iconica rivista tra nuovi media, design, arti visive, sperimentazione e i nuovi contenuti e veste grafica del numero di Marzo/15 

«Una conversazione – ci anticipa Vincenzo Melluso – che spazierà tra argomenti che segnano l’attuale dibattito del panorama architettonico in Italia e all’estero, soffermandosi su alcune questioni che, in alcuni casi, tornano ad essere centrali rispetto alla trasformazione dello spazio dell’abitare. Tra questi certamente i temi legati al relazione globale/locale e quello della sostenibilità. Ed ancora la questione legata al rapporto architettura e critica che trova nel nuovo progetto editoriale il modo della narrazione una specificità della Domus di Nicola Di Battista». 

Alle 19.00 la giornata inaugurale si concluderà con una Festa per Domus, con musiche dal vivo eseguite dal quartetto di saxofoni ACM Saxophone 4et. 


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