Una bella vicenda raccontata dal quotidiano grandangolo diretto dal bravo franco castaldo
LA STORIA/ “Riportatemi in galera. Almeno lì mangio due volte al giorno…”. E i Carabinieri si tassano e gli regalano la spesa
UNA BELLA VICENDA RACCONTATA DAL QUOTIDIANO GRANDANGOLO DIRETTO DAL BRAVO FRANCO CASTALDO
La storia, molto singolare, la racconta Grandangolo, il quotidiano on line agrigentino diretto da Franco Castaldo. E’ la storia di Calogero Di Caro, 41, originario di Licata, bracciante agricolo disoccupato con qualche disavventura giudiziaria.
Già, i guai giudiziari. L’uomo, forse perché disoccupato, era diventato piuttosto irascibile. Tanto, a quanto si racconta, da prendersela anche con la moglie.
La vicenda è finita in Tribunale. E il giudice gli ha rifilato gli arresti domiciliari.
Ma in casa, senza soldi, l’uomo è rimasto senza energia elettrica, sen’acqua. E senza cibo.
Giovedì scorso, preso dai morsi della fame, è evaso dagli arresti domiciliari. E’ evaso per modo di dire, perché, di fatto si è presentato ai Carabinieri e gli ha detto: “Sono evaso, arrestami. Portatemi in carcere dove potrà mangiare e mi potrò lavare”.
E’ stato subito accontentato: è stato portato nella cella di sicurezza della compagnia dei Carabinieri di Licata. Dove ha ricevuto pranzo e cena.
Venerdì mattina l’uomo è ricomparso davanti al giudice del Tribunale di Agrigento. Rito per direttissima.
Il giudice ha disposto la sua immediata scarcerazione. E ha ridisposto gli arresti domiciliari. Così, per il bracciante di Licata, si sono riaperte le porte di casa: una casa senza energia elettrica, senz’acqua e senza cibo. Punto e a capo…
Un’automobile dei Carabinieri lo ha accompagnato a casa. Ma prima di arrivare a destinazione, la sorpresa: i militari dell’Arma dei Carabinieri si sono tassati, hanno fatto tappa in un supermercato dove hanno fatto un po’ di spesa.
Il braciante agricolo ha sorriso e ringraziato. Almeno questo problema, per ora, l’ha risolto. Grazie al buon cuore dei Carabinieri.