OGGI RICORDIAMO IL 166° ANNIVERSARIO DELLA GRANDE RIVOLUZIONE CHE PORTOALLA COSTITUZIONE PIU MODERNA E DEMOCRATICA DELLEUROPA DEL XIX SECOLO. FU QUELLA UNA VITTORIA STREPITOSA DEL NAZIONALISMO SICILIANO PROGRESSISTA, CAPACE DI GUARDARE ALLEUROPA, AL MEDITERRANEO E AL MONDO
da Giuseppe Scianò
riceviamo e volentieri pubblichiamo
LIndipendenza della Nazione Siciliana era stata, comè noto, riconquistata grazie alla grande Rivoluzione Indipendentista iniziata il 12 gennaio del 1848. La Rivoluzione Siciliana fu la prima delle tante rivoluzioni che si sarebbero verificate in EUROPA nel proverbiale anno 1848.
Va anche sottolineato che quella siciliana era, e lo sarebbe stata per molti decenni ancora ( anche dopo la caduta del Governo e dello Stato Siciliano, presieduti da RUGGERO SETTIMO), LA COSTITUZIONE PIU MODERNA E PIU DEMOCRATICA DEUROPA.
Ed era di gran lunga più moderna, soprattutto, dello STATUTO ALBERTINO, emanato a Torino pure nel 1848. Statuto, quello Sabaudo, che, ad esempio, continuava a riservare al Re alcune facoltà legislative che sarebbero state proprie del Parlamento.
In Sicilia ciò non sarebbe potuto avvenire, in quanto il potere legislativo del Parlamento era nettamente separato dal potere esecutivo del Re. Ed aveva la preminenza.
Nei confronti di coloro che lavoravano per lUnità dItalia, la COSTITUZIONE SICILIANA respingeva aprioristicamente ogni proposta unitaria o annessionista, negando esplicitamente che una qualsiasi futura annessione potesse comunque avvenire, per diritto ereditario.
Si ipotizzavano soltanto eventuali CONFEDERAZIONI – con pari dignità – fra gli Stati Italiani, a loro volta indipendenti. E ferma restando lIndipendenza e la Sovranità dello STATO SICILIANO.
Per completezza di informazione, riportiamo di seguito lArt. 2 della Costituzione Siciliana che così si esprimeva:
“La Sicilia sarà sempre Stato indipendente.
Il Re dei Siciliani non potrà regnare o governare su verun altro Paese.
Ciò avvenendo sarà decaduto ipso facto.
La sola accettazione di un altro Principato o Governo lo farà
anche incorrere ipso facto nella decadenza”.
AllArt. 3, la stessa Costituzione ribadiva un concetto base della democrazia e cioè:
“La sovranità risiede nella universalità dei cittadini Siciliani: niuna classe, niun individuo può attribuirsene lesercizio. I poteri dello Stato sono delegati e distinti secondo il presente Statuto”.
Per lFNS, la ricorrenza di questa anniversario è, altresì, unoccasione preziosa per rivendicare, ancora una volta, DUE dei tanti diritti fondamentali del Popolo Siciliano tuttora NEGATI.
Ci riferiamo al diritto alla VERITA e al diritto al recupero della MEMORIA STORICA
Nelluno e nellaltro caso, troveremmo la chiave di lettura e le ragioni della SPECIALITA dellAUTONOMIA SICILIANA e del relativo STATUTO.
A tal proposito, lFNS Sicilia Indipendente denunzia – anche allopinione pubblica internazionale – che è stato VIOLATO, irrimediabilmente ed unilateralmente, il PACTUM, dal quale era scaturito, a suo tempo, lo Statuto stesso, emanato – comè noto – con il Decreto Legislativo del 15 Maggio del 1946. Decreto, questo, che era stato sottoscritto dal Re dItalia Umberto II e da tutti i componenti del Governo Italiano dellepoca, nonché dai Presidenti (onorari) della Camera e del Senato. Ed i cui contenti sono stati recepiti dalla COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA, in vigore dal 1° gennaio 1948.
Non aggiungiamo altro perché i FATTI parlano da soli.
(Foto di prima pagina tratta da girgenti1820.it)
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