In totale dovranno pagare 198mila euro, 16mila euro a testa a partire da Nicolò Curella, Giuseppe Armenio, Pietro Busetta, Paola Barbasso, Dario Allegra, Sebastiano Misuraca, Alessandro La Monica. Le contestazioni riguardano una buonuscita non regolamentata
La Santangelo nel mirino di Bankitalia Sanzioni per cda e collegio sindacale
Ammontano complessivamente a 198mila euro le sanzioni pecuniarie che Bankitalia ha inflitto alla Banca Popolare Sant’Angelo. L’istituto di credito della famiglia Curella, che ha sede legale a Licata, nell’agrigentino, e la direzione generale a Palermo, è finito nel mirino degli ispettori di Palazzo Koch per alcune irregolarità che dovranno pagare i singoli componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Nel provvedimento, si parla «di inosservanza delle disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione da parte dei componenti il Consiglio di amministrazione (artt. 53, 1° co., lett. d), TUB;»
e di «carenze nei controlli e omessa comunicazione all’Organo di Vigilanza di irregolarità nella gestione da parte dei componenti il Collegio sindacale (artt. 53, 1° co., lett. d), TUB».
La vicenda sarebbe relativa alla buonuscita di un dipendente che gli ispettori della Banca d’Italia non hanno condiviso perché «non regolamentata».
Ad essere sanzionati, tutti i componenti dei due organismi aziendali. Nel dettaglio dovranno pagare 16.500,euro ciascuno i componenti del Consiglio di amministrazione: Curella Nicolò Enrico, Armenio Giuseppe, Busetta Pietro Massimo, Barbasso Gattuso Paola, Costanza Serafino, Allegra Dario, La Monica Alessandro, Misuraca Sebastiano, Spatafora Giuseppe Massimo «per l’irregolarità sub 1) euro 16.500,00 ciascuno».
La stessa cifra dovranno sborsare anche i componenti il collegio sindacale: Scala Vincenzo, Cammilleri Vincenzo, Russo Santo: «Per l’irregolarità sub 2) euro 16.500,00 ciascuno».
Totale complessivo delle sanzioni: euro 198.000,00.