Se il campionato italiano si aspettava una riposta, la roma l'ha urlata forte e chiara. Solida ed efficace, cinica - come si chiamano le squadre un po' fortunate in italia - e compatta la squadra di garcia ha sbriciolato l'inter nel primo tempo e si è goduta la passerella di un secondo tempo che è servito solo a far espellere l'ex rosa balzaretti. Sette vittorie in sette partite cominciano naturalmente a fare impressione, a questo punto non può certo essere un caso. La roma ha approfittato del calendario favorevole in avvio di stagione per accumulare certezze e adesso è con un'altra convinzione che affronta squadre come l'inter di mazzarri - che chissà se stavolta penserà al rigore regalato alla roma per il 2-0. Adesso i giallorossi non sono timorosi, sanno che ci sono annate così, in cui ad un certo punto un episodio favorevole farà pendere la partita dalla propria parte. Ieri è stato il turno di un ranocchia troppo brutto per essere vero. Il centrale interista ha fatto di tutto per far segnare la roma e alla terza occasione c'è riuscito, regalando a fiorenzi e gervinho il pallone che totti, sempre più giovane, si è incaricato di scaraventare in rete. E visto che l'annata è quella che è, un contrasto al limite dell'area è stato spostato da tagliavento qualche metro più avanti, in modo da permettere a totti di siglare la sua doppietta personale. Il gol di florenzi prima dello scadere del tempo ha chiuso partita e discorso scudetto per l'inter, che dovrà ancora lavorare parecchio per cercare di inserirsi tra le grandi.
La Roma fa sul serio, travolta l’Inter di Mazzarri
Se il campionato italiano si aspettava una riposta, la Roma l’ha urlata forte e chiara. Solida ed efficace, cinica – come si chiamano le squadre un po’ fortunate in Italia – e compatta la squadra di Garcia ha sbriciolato l’Inter nel primo tempo e si è goduta la passerella di un secondo tempo che è servito solo a far espellere l’ex rosa Balzaretti. Sette vittorie in sette partite cominciano naturalmente a fare impressione, a questo punto non può certo essere un caso. La Roma ha approfittato del calendario favorevole in avvio di stagione per accumulare certezze e adesso è con un’altra convinzione che affronta squadre come l’Inter di Mazzarri – che chissà se stavolta penserà al rigore regalato alla Roma per il 2-0. Adesso i giallorossi non sono timorosi, sanno che ci sono annate così, in cui ad un certo punto un episodio favorevole farà pendere la partita dalla propria parte. Ieri è stato il turno di un Ranocchia troppo brutto per essere vero. Il centrale interista ha fatto di tutto per far segnare la Roma e alla terza occasione c’è riuscito, regalando a Fiorenzi e Gervinho il pallone che Totti, sempre più giovane, si è incaricato di scaraventare in rete. E visto che l’annata è quella che è, un contrasto al limite dell’area è stato spostato da Tagliavento qualche metro più avanti, in modo da permettere a Totti di siglare la sua doppietta personale. Il gol di Florenzi prima dello scadere del tempo ha chiuso partita e discorso scudetto per l’Inter, che dovrà ancora lavorare parecchio per cercare di inserirsi tra le grandi.
L’allenatore della Roma, GarciaAllo squillo della Roma vedremo se sapranno rispondere il Napoli, atteso da una non facilissima partita contro il Livorno e privo di Higuain, e soprattutto la paranoica Juve, che dopo aver denunciato fantasiosi nemici in settimana se ne troverà uno in carne e ossa con la maglia rossonera del Milan di fronte. Dicono che la sindrome di accerchiamento sia un bene per le squadre di calcio, perché le induce a ricompattarsi contro il mondo esterno e a mettere in secondo piano i conflitti interni. Sarà, sicuramente Conte continua a non essere un bello spettacolo. In ogni caso ogni singolo errore potrà essere difficilmente recuperabile in futuro, soprattutto se la Roma continua così.