Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del movimento dei forconi contro la campagna denigratoria messa in atto dai 'sepolcri imbiancati' delle associazioni di categoria.
La replica dei Forconi attaccati dagli ascari
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento dei Forconi contro la campagna denigratoria messa in atto dai ‘Sepolcri imbiancati’ delle associazioni di categoria.
Al presidente della repubblica
al presidente del consiglio
al presidente del sensato
al presidente della camera
al ministro di grazia e giustizia
… alla commisione parlamentare antimafia
a tutti gli organi di stampa nazioanle e internazionale
Con sdegno il Movimento dei Forconi denuncia una campagna denigratoria del Presidente industriale siciliano Ivan Lo Bello e di tutti i rappresentanti di categoria per le gravi dichiarazioni diffamatorie rese alla stampa dove parlano di infiltrazioni di mafia dietro il Movimento dei Forconi. Ivan Lo Bello e i rappresentanti dei sindacati che si sono macchiati di questa infame accusa facciano i nomi e dimostrino quanto da loro dichiarato e di assumersi la grave responsabilità di simili infamanti accuse e di non essere omertosi di fronte alla popolazione siciliana che è stata ridotta alla fame dalla classe politica, dalla burocrazia con la complicità dei sindacati e della grande industria. Inizierò da stamattina lo sciopero della fame per sensibilizzare e portare a conoscenza a miglioni di italiani che hanno dimostrato solidarietà condividendo le scelte del Movimento dei Forconi.
Firmato da Martino Morsello resp. Movimento dei Forconi che in diretta su Rainews alle 10.30 rincara la dose: “Lo Bello è un vigliacco, faccia i nomi. Doveva essere lui a fare questa protesta e invece sta dall’altra parte. E poi, parla di mafia? Perché non parla delle inchieste sui rapporti tra mafia e grandi appalti per cui probabilmente è stato uscciso Paolo Borsellino? Il riferimento è ad una famosa e ingente inchiesta dei Ros archiviata dopo la morte del magistrato el 1992.
LinkSicilia ha messo in luce le contraddizioni di questi attacchi in questo articolo