La Regione Siciliana taglia sui servizi sociali Le associazioni: «Da 12 a 3 milioni, è follia»

«Disabili, anziani, indigenti. Queste persone rischiano di rimanere sole all’abbandono e la Regione Siciliana deve prendersi questa responsabilità nei confronti di tutti i cittadini». Così Angela Rendo, referente per l’isola del coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi, commenta la decurtazione ai fondi integrativi del piano di zona per gli interventi sociali e socio-sanitari da 12 milioni a 3 milioni di euro annunciato dal Comune di Catania.

Tutto comincia quando la Regione Sicilia chiede con urgenza all’amministrazione etnea il piano di zona triennale con gli investimenti previsti nei vari settori socio-assistenziali per procedere alla distribuzione dei finanziamenti nazionali. Piano in cui rientrano anche i Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, di cui Catania è capofila. Ma il margine di manovra è strettissimo: i fondi, infatti, sono stati tagliati per tre quarti. Una sorpresa per la rete di 67 associazioni etnee voluta dall’assessore al Welfare catanese Fiorentino Trojano e divise in diversi tavoli tecnici, come disabilità e pari opportunità.

«In quella che è stata una corsa contro il tempo, perché i margini dati dalla Regione per presentare il piano erano strettissimi, solo l’un per cento della rete ha partecipato alla sua firma – racconta Rendo – Così abbiamo scoperto del taglio attraverso una conferenza stampa». Alla notizia è seguita un’assemblea straordinaria in cui si è deciso di non poter subire in silenzio. «Noi chiediamo il sostegno del Comune di Catania nelle persone del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore al Welfare Fiorentino Trojano – spiega Rendo – Ma soprattutto un incontro urgente con il governatore Rosario Crocetta e l’assessore regionale al ramo Giuseppe Bruno. Perché è da lì che parte la decurtazione ed è da lì che devono arrivare le risposte. La Regione deve assumersi le sue responsabilità».

Nel concreto, il rischio è che saltino servizi essenziali «come l’assistenza domiciliare e scolastica per i bambini disabili o i sostegni economici per chi versa in stato di povertà». Un allarme non immediato ma comunque grave. «Sul momento non vedremo il problema perché ci sono ancora i soldi rimasti dal passato triennio, ma dal prossimo anno la questione emergerà in tutta la sua tragicità. I servizi per i disabili, per gli anziani e le persone economicamente disagiate verranno ridotti», commenta Angela Rendo. Che conclude: «Noi non chiediamo tanto, ma che almeno quelli che si chiamano diritti siano davvero imprescindibili».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'ente regionale ha richiesto urgentemente al Comune di Catania il piano di zona triennale per gli interventi sociali e socio-sanitari. Una comunicazione di routine per potere assegnare i fondi integrativi che arrivano dal governo nazionale, ma che si è trasformata in una amara sorpresa per i volontari del settore: un taglio drastico, passato sotto silenzio

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]