La Rap multata per i ritardi nelle manutenzioni stradali Fiera, Porto Fenicio, Patto per Palermo: ultime delibere

Nuovi interventi di riqualificazione sulle aree verdi e su quelle degradate grazie ai fondi del Patto per PalermoUna transazione da 2,5 milioni con la Multi Veste, la società che gestisce il centro commerciale Forum. E poi il Porto Fenicio, la scuola Franchetti, Monte Gallo. Mentre la Rap viene sanzionata per i ritardi nelle manutenzioni stradali. 

Giunta Orlando scatenata al tramonto del 2017: dopo la scorpacciata di delibere affisse nei giorni scorsi sull’albo pretorio arriva una nuova infornata di provvedimenti allo scoccare dell’ultimo dell’anno. Le scadenze incombono e l’amministrazione, complici anche le elezioni regionali che hanno visto il sindaco Leoluca Orlando impegnato in prima persona e la recente riorganizzazione degli uffici, si è messa in moto a scoppio ritardato e ora è costretta a marciare a tappe forzate. 

RAP. Nel testo della delibera si parla di accordo ma a conti fatti si tratta di una vera e propria multa. Il Comune verserà 36.449 euro in meno all’azienda di igiene ambientale perché nel periodo agosto 2016-agosto 2017 ha svolto solo in parte uno dei compiti previsti dal contratto di servizio, ossia «la sorveglianza e il monitoraggio degli ammaloramenti della rete stradale». E così, «a causa di alcuni ritardi nella frequenza temporale prevista nelle modalità di espletamento del servizio», la Rap non riceverà i 322mila euro previsti dal contratto ma 285mila.

PATTO PER PALERMO. Approvato in via amministrativa il secondo stralcio del progetto esecutivo del Patto per Palermo denominato «Interventi di riqualificazione urbana eseguiti dalle Società partecipate in house-providing», che partiva da un fondo di quasi 2 milioni. Questa seconda tranche costerà 855mila euro e riguarderà le aree verdi e le ville storiche: Villa Trabia alle Terre Rosse, il Giardino Inglese, il Parterre Falcone e Morvillo, Villa Sperlinga, i Giardini della Palazzina Cinese e il Parco di Villa Niscemi con la cura della vegetazione, l’adeguamento degli impianti idrici e di irrigazione, il rifacimento delle pavimentazioni dissestate e le piccole manutenzioni edili.

Sempre dall’intesa col governo Renzi ecco 2 milioni per le aree urbane e suburbane degradate. L’esecutivo cittadino ha approvato in via amministrativa il terzo stralcio del progetto esecutivo, che coprirà l’intero 2018 con interventi a macchia di leopardo in tutte le circoscrizioni. Coinvolte in particolare le seguenti strade: Largo Gibilmanna, Largo Partinico, Piazza Giovanni Paolo II, Piazza Guglielmo il Buono, Piazza Strauss, Via Adamo Smith, Via Brancaccio, Via Cartagine, Via De Gobbis, Via della Giraffa, Piazza Donaudy, Via Giuseppe Lanza di Scalea, Viale Michelangelo, Via Pallavicino, Via Pecoraino, Via Pitrè, Via Primo Carnera, Via Santissima Maria Mediatrice, Via Tindari e Viale Campania. Tutti i lavori, sia quelli sulle strade che sul verde, saranno affidati alla Reset.

C’è l’ok in via amministrativa anche al progetto esecutivo del primo contratto di intervento alla Fiera del Mediterraneo, e in particolare al Padiglione 16. Per la Campionaria il Patto per Palermo finanzia integralmente un piano da 5 milioni di euro, 3 dei quali per le infrastrutture. Il progetto per il Padiglione 16 (che verrà trasformato in una sala espositiva) ammonta a 160mila euro: verrà rifatto l’impianto elettrico e di illuminazione interna.

PON METRO. Altri giro, altri fondi statali: via libera al progetto definitivo ed esecutivo di Luci sul mare per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica del tratto del fronte a mare denominato Porto Fenicio, che vale 3,5 milioni. Il restyling consiste: nel «rifacimento degli impianti esistenti e adeguamento alle disposizioni normative vigenti in materia di efficienza energetica e riduzione delle emissioni climalteranti»; nella «realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione in derivazione, con apparecchi a LED di ultima generazione, con la previsione di almeno il 50 per cento di risparmio energetico»; «nell’utilizzo di soluzioni tecnologiche intelligenti come pali intelligenti abilitanti wi-fi, videosorveglianza, sistemi per il monitoraggio ambientale»; nel «miglioramento delle condizioni di sicurezza dei cittadini mediante l’adeguamento dei parametri illuminotecnici dell’illuminazione stradale e delle aree pedonali e la videosorveglianza».

SCUOLA FRANCHETTI. Provengono da Roma anche i soldi per l’istituto di via Amedeo d’Aosta. Nel 2009 una delibera Cipe sui fondi Fas destinava a Palermo 21,6 milioni per la messa in sicurezza degli edifici comunali e 11,6 milioni per la manutenzione straordinaria di sei scuole: Cesareo, Pestalozzi, Setti Carraro, Impastato, Leonardo da Vinci e nuova Cavallari. Grazie ai risparmi messi da parte su alcuni di questi interventi (ad esempio i 910mila per la ristrutturazione della nuova Cavallari hanno trovato copertura nel Patto per Palermo), la giunta è riuscita a scovare tra le pieghe del bilancio i 5,9 milioni per rifare completamente la scuola media Franchetti, che inizialmente non era stata inserita nella delibera Cipe. 

Una cifra davvero notevole per un solo edificio, che tuttavia rende la misura delle condizioni in cui versa: tramezzi deteriorati dalle infiltrazioni d’acqua piovana, perdite dagli impianti, intonaci scrostati in più punti, segni di atti vandalici, infissi in pessimo stato, pavimenti danneggiati e riparati con mattonelle di diverso colore, la pavimentazione della palestra in cattivo stato di conservazione, controsoffitti deturpati dall’umidità o con pannelli mancanti. Per non parlare degli aspetti igienico-sanitari. I tecnici comunali hanno riscontrato «la mancanza della distinzione per sessi dei gabinetti per il personale docente e ausiliario della scuola, l’inesistenza di un gabinetto per piano riservato agli eventuali disabili, la mancanza di impianto di acqua calda sanitaria e di punti di erogazione di acqua potabile, la mancanza di un locale a servizio del personale di pulizia e di uno adibito a ripostiglio, gli impianti di scarico delle acque bianche e nere che non risultano dimensionati correttamente e sono in cattivo stato di conservazione». Discorsi simili per gli impianti elettrico (non a norma), di riscaldamento (inefficace) e antincendio (insufficiente). Insomma, un disastro.

MONTE GALLO. Terzo intervento in due anni su Monte Gallo. Nel 2015 l’impresa Unirock di Bolzano si era occupata una prima volta della messa in sicurezza e del consolidamento della parete rocciosa con una spesa per l’amministrazione di 1,2 milioni. Quest’anno nuovo intervento (in variante) per un altro milione e trecentomila euro: in totale fanno 2,5 milioni. La scoperta di «alcune fragilità» del costone, avvenuta solo grazie all’ausilio dei droni e ad un’ispezione dei rocciatori, ha spinto la giunta ad affidare alla Unirock un incarico supplementare di 113mila euro tramite procedura negoziata senza bando di gara.

LE ALTRE DELIBERE. Altro denaro in arrivo per le attività ricreative e le festività religiose: dal fondo di riserva vengono stanziati 250mila euro. La giunta vincola 322 milioni del bilancio del primo semestre 2018: 60,7 milioni per la retribuzione e gli oneri di un trimestre, 14,9 milioni per la rata semestrale di mutui e obbligazioni e 247 milioni per i servizi indispensabili. Un atto di indirizzo dell’assessorato alla Cultura apre al contributo di sponsor privati per gli eventi di Palermo Capitale 2018

Proposta al Consiglio comunale una modifica sul regolamento per l’assistenza specialistica agli alunni disabili, che si muove sulla scia dei ricorsi al Tar da parte degli assistenti specializzati, figure professionali che chiedono il riconoscimento e la regolarizzazione del rapporto di lavoro e l’inquadramento al livello D del contratto nazionale. 

Piccolo passo avanti, infine, per il Piano di Zonizzazione Acustica previsto dal regolamento della movida. Il 3 novembre l’Arpa ha trasmesso la mappatura acustica strategica di Palermo con tutti i dati aggiornati sui flussi di traffico. Grazie a questa mappa il Ciriaf, il Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente, l’ente incaricato dal Comune, potrà portare a termine la redazione definitiva del Piano di Zonizzazione, che sarà consegnato entro il 31 luglio 2018. Inoltre sono stati prorogati al 31 dicembre 2018 i termini della transazione chiusa con l’ente di ricerca (potete leggerne qui e qui). 


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