La pubblicità sul Corriere, parla chi l’ha creata Cumitini: «Idea semplice, non ha leso la città»

«Un’idea semplice che sicuramente non ha leso l’immagine della città di Catania». A parlare senza giri di parole a MeridioNews è l’architetto del Comune di Catania, palermitano d’origine, Elio Cumitini. È lui che ha realizzato per palazzo degli Elefanti la pubblicità pubblicata sulle pagine del Corriere della Sera. Una promozione che, suo malgrado, è finita al centro di roventi polemiche. A innescarle è stata l’opinionista Selvaggia Lucarelli che su Twitter ha definito il lavoro di Cumitini «raccapricciante». La diatriba si è spostata anche su Facebook, direttamente sul profilo ufficiale del sindaco etneo Enzo Bianco. Il primo cittadino ha postato l’anteprima della pubblicità dando il via a decine di commenti di cittadini indignati. Sotto la lente d’ingrandimento un errore d’ortografia – il nome della città scritto minuscolo – e la scelta di sovrapporre a nove fotografie una serie di frecce bianche che formano un elefante stilizzato. «Nel mondo della comunicazione, dove tutti hanno un computer, abbiamo più grafici che capi condomini», scherza Comitini al telefono, ribadendo la professionalità della sua idea.

L’architetto del Comune etneo ha una passione di lungo corso nei settori grafica e comunicazione. «Mi sono sempre occupato di queste materie – spiega – in un città che non ha un mercato così ampio. Ho fatto il libero professionista per anni e poi ho colto altre occasioni». Su quel «catania» scritto così, in minuscolo, nel motto della pubblicità, Cumitini non ha nessun dubbio: «Non si tratta certamente di un errore. Io amo il minuscolo, è più friendly ed è stato scelto di proposito». C’è poi il capitolo che riguarda l’elefante, simbolo di Catania. Cumitini sembra avere una vera e propria venerazione per l’animale. Spulciando la Rete, il suo nome è associato al progetto Eleplant, con cui l’architetto ha trasformato l’animale esotico in oggetti di design per orti e giardini casalinghi. «Qualcuno non aveva nemmeno capito il significato di quelle frecce – continua – si tratta invece di un’idea semplice perché tutti, quando passano da Catania, restano stupiti del fatto che la città abbia un simbolo del genere».

Il lavoro, realizzato da Cumitini per Rcs media group, società che edita il Corsera, è stato realizzato a titolo gratuito. Mentre il Comune ha pagato 12mila e 200 euro per tre uscite pubblicitarie con una tiratura nazionale di un milione di copie. «Il sindaco ha colto l’occasione al volo. Io ho fatto il mio lavoro in poco tempo, presentando due o tre idee per fornire anche delle scelte. L’obiettivo era fare vedere Catania, il resto sono solo chiacchiere». «La pubblicità – prosegue l’architetto – è pensata appositamente per il cartaceo. Vorrei vedere quanti, tra coloro che polemizzano, hanno avuto in mano il giornale per poterla apprezzare. Forse non sarà delle migliori, ma sicuramente non ha leso l’immagine di Catania».

L’ultimo capitolo della vicenda è quello che riguarda le fotografie. Immagini che spaziano dalla festa di Sant’Agata al castello Ursino, fino all’eruzione dell’Etna. E proprio su quest’ultima è nato un piccolo giallo: si tratterebbe infatti di uno scatto della colata del 1986, appartenente alla collezione privata di diapositive di un appassionato etneo che quella notte ha realizzato un’intera sequenza del cratere di Nordest. E a cui nessuno avrebbe chiesto il permesso per l’utilizzo. «Non si tratta di foto rubate», chiarisce subito Cumitini. Il Comune di Catania ha forse un proprio archivio? «No, sono foto collezionate nel tempo. Questo lavoro non funziona andando su internet, prendendo foto a caso e scegliendo magari le più belle». Tra gli esempi che vengono citati c’è proprio quello del Castello Ursino. «L’istantanea risale a una manifestazione del passato, quando l’Enel illuminò il bene. C’era un fotografo e i suoi scatti sono rimasti». Non è chiaro se il fotografo in questione fosse incaricato dall’amministrazione oppure no. 

In ogni caso, quello della pubblicità sul Corriere non è il primo incarico grafico dell’architetto per il Comune etneo. Tra i lavori di Elio Cumitini, solo per citarne alcuni, c’è una cartolina di eventi cittadini, con l’immancabile elefante, in occasione del Natale 2009. Ma anche la locandina di una mostra di Sant’Agata al monastero dei Benedettini, la promozione della Notte dei musei e la pubblicità del Maggio dei libri.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]