«Partito democratico: bocciato». È il cartello spuntato stanotte davanti la sede del Pd di via Umberto. Un’azione in preparazione alla visita della ministra dell’Istruzione Stefania Giannini che lunedì sarà a Catania, alla scuola Musco di Librino. Ad affiggere diversi manifesti in giro per la città durante la notte sono stati gli studenti del Koordinamento Kaos. «Dopo due anni di forte opposizione alla Buona scuola è fondamentale comunicare la nostra protesta contro Giannini e Matteo Renzi», spiega Ludovica Intelisano, una delle componenti del movimento.
«Per noi è importante essere presenti a questa visita – continua Intelisano – ci sentiamo in dovere di essere presenti e far sapere alla ministra che non è la benvenuta. Non solo a Catania, ma in tutta Italia». Al centro delle proteste c’è la riforma del sistema scolastico portata avanti dal governo Renzi. «Le diremo perché non ci piace la Buona scuola – dice la studentessa – ne chiediamo l’abrogazione totale perché ha messo il sapere sotto la logica del profitto».
A livello locale, il problema principale vissuto dagli studenti è lo stato degli edifici scolastici. «La questione su cui abbiamo più battuto sicuramente è l’edilizia, è un problema reale e nessuno può metterlo in discussione», dice Intelisano. Lunga la lista delle difficoltà tra le quali gli alunni si destreggiano: «Mancanza di succursali, classi organizzate nei laboratori che quindi non possono essere usati. E quando ci sono, i laboratori sono senza materiale», elenca. «Si continuano a togliere fondi all’istruzione e il risultato è questo: basta una pioggia per far crollare i tetti sulle nostre teste».
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