Tre goal nel primo tempo e vittoria delle palermitane contro le giocatrici catanesi della Sicula Leonzio, dopo il big match perso di misura contro la capolista Pomigliano alla scorsa giornata di campionato di calcio femminile
La Ludos Palermo conquista il derby siciliano «Chi entra in campo sa cosa e come deve farlo»
Dopo il big match, perso di misura, contro la capolista Pomigliano serviva una risposta ed è puntualmente arrivata per la Ludos Palermo che ha dominato sin dal primo minuto il sentito derby contro la Sicula Leonzio. «I primi 20 minuti sono stati complicati per il loro gioco basso e chiuso, tanto che è stata necessaria una palla inattiva per sbloccare anche mentalmente le mie ragazze» ha affermato la coach Antonella Licciardi.
Il primo goal, infatti, è arrivato al minuto 22 sugli sviluppi di un calcio d’angolo dove Maria Dragotto è stata abile nel venir fuori da una mischia insaccando il pallone sotto la traversa della porta difesa dalla numero 1 catanese Giada Aleo.
Dopo dieci minuti il raddoppio che porta la firma di Diana Coco (99) che, sfruttando una bella verticalizzazione di Simona Zito (6), anticipa il portiere in uscita con un tocco preciso. Sulla azione del goal la giocatrice rosanero rimane a terra, dopo lo scontro con le avversarie, rialzandosi comunque subito dopo senza problemi.
A tre minuti dallo scadere del primo tempo arriva il terzo goal innescato ancora una volta da Simona Zito che, con una palla profonda, manda in porta la numero 10 Giuseppa Bassano lesta a battere il portiere in uscita con un morbido pallonetto.
«I due assist di Zito sono giocate che avevamo preparato in settimana sapendo che le nostre avversarie lasciavano questo spazio e che potevamo quindi sorprenderle alle loro spalle con delle giocate precise e veloci» conclude la coach palermitana.
Il primo tempo si conclude sul 3 a 0. La partita prosegue combattuta anche nel secondo tempo senza però registrare grandi sussulti. Da segnalare una bella notizia per la coach Licciardi: il rientro della preziosa numero 78 Benedetta La Mattina. «Il lavoro paga sempre e noi in settimana lavoriamo tanto – afferma la capitana Maria Cusma – Chi entra in campo sa cosa e come deve farlo» .