La Kore moda sbarca in Sicilia

Si è svolta nello splendido scenario del Teatro Antico di Taormina l’8° edizione della “Kore: oscar della moda”, manifestazione di bellezza che premia artisti nazionali ed internazionali della tendenza del momento.
Modelle dal corpo sinuoso e dagli abiti più raffinati hanno sfilato sulla passerella quasi fossero reincarnazione della Kore, dea greca dal fascino e dalla seduzione senza tempo e senza età.

Gli ospiti intervenuti sono vari. Il primo è il siciliano d’origine Beppe Fiorello, che tra gli applausi scroscianti del pubblico gioca con i due conduttori della serata, Michele Cocuzza e Valeria Marini, sul tema della seduzione fatta alla “siciliana” sfatando lo stereotipo del siculo dalla coppola in testa e dal maranzano in bocca.

Apre ufficialmente il corteo Ennio Capase, definito dal New York Times il più grande stilista della sua generazione. Abiti lunghi neri, trasparenze leggiadre e scollature profonde si mescolano tra seta e velluto, argento e oro colato. Il premio consegnato da Federica Fellini (la giovane reduce dall’esperienza sanremese improvvisa un imbarazzante “CIURI CIURI”) vede la motivazione di una moda raffinata e contemporanea, ottenendo così il massimo del punteggio dalla giuria votante. 

Si passa al secondo stilista, il giapponese Yohji Yamamoto, al quale viene conferito il premio alla carriera. La sua è un’atmosfera sospesa ornata da vesti rosse e nere voluminose da cui nasce la poesia definita “storia dell’umanità del mondo”. La voce del cantante Paolo Meneguzzi e la sensualità di Paola Barale danno spazio ad un’altra designer. La femminilità e lo stile di Mariella Burani porta sulla scena tradizione e originalità in maniera del tutto elegante. L’oscar alla carriera premia la strategia di scelta imprenditoriale che ha accompagnato la sua linea, onore e vanto della moda made in Italy.

Altri ospiti e altri creatori di perfezione si intervallano. Tocca ad Ermanno Scervino e Maurizio Galante: per il primo lo chic e il gusto particolare di reinterpretare la moda a far da padroni; per il secondo abiti sbocciati come rose in perfetto stile parigino capace di rinnovare il concetto di Haute Couture grazie alla ricercatezza di materiali sempre autentici.

Dopo le melodiche voci di Paola & Chiara viene presentata la moda di Enrico Coveri. Il riconoscimento è dato a Francesco Martini per la continuità dello stile dello zio. Ecco i più geniali artisti-attori protagonisti di questa suggestiva chermeuse: gli olandesi Viktor e Rolf. Per loro «Fashion is a dream» ed è appunto così se ci si accorge che i loro sono abiti elaborati sul momento da luci, colori fluttuanti e deliranti, propri di un mondo onirico. Un momento di pausa con la musica frizzante di Pago ed è la volta dello Street Style di quattro giovani “scapigliati” che ricevono la statuetta Kore, realizzata dallo scultore siciliano Domenico Zora, per una moda di tendenza di stile innovativo di B bloss grazie alla compattezza di un team complementare.

Gli abiti risultano ancor più aggraziati se accompagnati da splendide acconciature, come “idee che passano per la testa”. Nancy Brilli consegna il premio a Renato Gervaso e Salvo Filetti, siciliani creativi di Hairstyle. La seduzione delle acconciature dal salone di Compagnia della Bellezza giungono sul palco per un prêt- à-porter che da Catania approda in tutto il mondo, da questa Sicilia “terra -parola di Gervaso- che sa esportare la bellezza”.

Non appena Elio Fiorucci, creatore di stile e scopritore di talenti consegna un premio speciale all’italiana Chiara Vaschetti, modella dell’anno, fa il suo ingresso tra tripudi ed applausi la cantante israeliana Noa, la quale rapisce ed affascina totalmente gli spettatori.

La carrellata finale ha per protagonisti tre ideatori di stile fresco e talentuoso. Luisa Beccaria porta in passerella colori chiarissimi, miscele di grigi perlati e bianchi avorio. Ritira la statuetta accompagnata dalle figlie giovanissime, Lucrezia e Lucilla, per la sua moda attuale che ha conquistato le attrici più avvenenti di Hollywood. Differente è la linea di Alessandro De Benedetti: le sue Dark Lady anni 40 sfilano con uno stile “eclettico dalla forte personalità”. Con questa motivazione l’attrice Violante Placido premia il giovane artista. L’ultimo, per ordine non certo per importanza, il glamour di Stefano Guerriero. Il Kore award è dato per lo stile attuale, seducente e per il suo percorso che lo indica come uno degli stilisti più sicuri dello scenario italiano.

Tra clamori e alcune piccole gaffes dei due presentatori la serata volge al termine non prima però di una suggestiva cartolina della nostra isola, proposta dalla ballerina Luciana Savignano e dalle elaborazioni in sughero, fili retinati e oro bianco di Marella Ferrera il tutto in puro stile siciliano, che profuma di zagara e d’oleandro.

Alessandro Mansueto

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