Nell'unica stazione della tratta Borgo-Nesima a non essere ancora aperta «i lavori dovrebbero essere completati tra un paio di mesi, al massimo entro settembre», assicura a MeridioNews il direttore di Ferrovia circumetnea Salvatore Fiore
La fermata Cibali potrebbe essere attiva «entro fine anno» Su Google maps ci sono le stazioni ma non il percorso
«Entro la fine dell’anno la fermata Cibali della metropolitana di Catania potrebbe già essere in servizio». A scandire i tempi per la nuova deadline dell’unica stazione della tratta Borgo-Nesima a non essere ancora aperta, dopo anni dall’inaugurazione delle altre, è il direttore tecnico di Ferrovia circumetnea Salvatore Fiore. «Tra un paio di mesi – annuncia a MeridioNews a conclusione di un incontro tra le parti che si è tenuto due giorni fa – al massimo entro settembre, i lavori dovrebbero essere completati altrimenti i tempi sarebbero maturi per procedere a definire inadempiente l’azienda».
I problemi delle imprese che si sono succedute non sono certo state cosa da poco. Prima
Sigenco, l’ex colosso fallito; poi Tecnis, un’impresa che sembrava indistruttibile e che invece è crollata come un gigante con le gambe di sabbia. Ad acquistarla, dopo l’aggiudicazione fallita al gruppo Pessina, è stata la D’Agostino costruzioni. «I ritardi nei lavori – spiega Fiore, che è il direttore della stazione appaltante – sono stati dovuti soprattutto a queste vicissitudini». Altro elemento non trascurabile è stata l’acqua. Nell’aprile del 2017, MeridioNews aveva pubblicato in esclusiva un video in cui si vedeva un piccolo fiume scorrere all’interno della stazione. Da quel momento in poi, un susseguirsi di scadenze non rispettate per l’inaugurazione: prima varie date nel 2018, poi altre nel 2019, fino a un non meglio precisato mese del 2020.
«Problemi tecnici nel cantiere non ce ne sono più, nemmeno quelli legati alle infiltrazioni d’acqua – assicura Fiore – che, in passato, hanno richiesto lavori straordinari perché in quella galleria la falda è un po’ più alta». Rimangono però le lentezze dovute, a detta di Fiore, «a questioni di tipo amministrativo». Intanto i lavori, seppure a rilento, sono andati avanti. «Anche alcune scale mobili sono già state posizionate all’interno della stazione – spiega soddisfatto il direttore di Fce – Gli ultimi lavori che restano da fare riguardano alcune zone in cui realizzare l’impermealizzazione». Considerati anche i tempi di verifiche e collaudi, entro la fine dell’anno la metro Cibali dovrebbe già essere in funzione. E non è l’unica novità. La vera buona notizia è che la metropolitana di Catania è atterrata (finalmente!) su Google maps. Un evento atteso ormai da anni che arriva inaspettato anche per Ferrovia circumetnea.
«Diverso tempo fa avevamo chiesto a Google di inserire la metropolitana – risponde Fiore dopo avere appreso la novità da questa testata – e, seguendo una procedura piuttosto lunga e complessa, avevamo mandato la richiesta con tutto il necessario. Poi siamo rimasti in attesa». Una attesa che si è rivelata lunga. Adesso la metropolitana di Catania compare sulla piattaforma digitale di mappe più consultata al mondo e utilizzata anche come stradario, navigatore e guida al trasporto pubblico locale. Ogni fermata sulla mappa ha il proprio puntatore. Cliccandoci sopra con il mouse, si apre un piccolo riquadro che, oltre alle informazioni, mostra anche la foto dell’interno o dell’esterno della stazione. Un piccolo passo per Google maps, un grande passo (di civiltà) per Catania.
Aggiornamento delle 12.30 del 4 luglio 2020.
Rispetto a quanto precedentemente scritto, la metropolitana di Catania non è ancora presente su Google Maps con il percorso dinamico. I pin che compaiono al momento, sono i punti dove si trovano le stazioni. Ci scusiamo con i lettori per l’errore.