La comunicazione pubblicitaria e dintorni

Quest’anno gli Studios della Facoltà di Lingue hanno messo in cantiere una pellicola chiamata “La comunicazione pubblicitaria e dintorni”. In attesa del primo ciak, si sono svolte qualche settimana fa le selezioni per il cast degli attori. Tutto fa pensare ad nuovo record di incassi, che superi quello degli anni precedenti. Roba da far impazzire quel laborioso botteghino che è la stanza 130 – l’Area Didattica, per chi non lo sapesse. Gli instancabili Enzo e Valentina, stanno infatti passando al vaglio gli aspiranti partecipanti e mettendo appunto gli ultimi dettagli affinché attori e registi lavorino al meglio.

 

150 gli iscritti al laboratorio “L’agenzia di pubblicità: com’è fatta, come fa” del dott. Filippo Spataro, un uomo chiamato account. Un successo riscosso grazie alle sue performance di sapiente oratore che riesce ad emozionarti, galvanizzarti e alle volte quasi stordirti. Ma il merito va soprattutto all’ottima gestione del laboratorio. Niente lezioni frontali, l’homo account s’insinua tra i banchi in cerca di proposte, commenti e persino smentite che vengano dagli studenti stessi. Nessuna bocca della verità, nessun sapere infuso. Tutto viene messo sul piatto della gioviale discussione.

 

Durante il corso si analizzeranno le principali figure professionali che operano in una agenzia di pubblicità, si capirà come realizzare una campagna pubblicitaria, passo dopo passo, dalla consegna del brief aziendale, passando per brain storming, ideazione, verifica, realizzazione grafica, impaginazione, media planning e via discorrendo fino all’uscita sul mercato della comunicazione prodotta. A fine corso, saranno gli studenti a fare sul serio della pubblicità: le aziende presenteranno il brief con degli obiettivi di marketing e di immagine. Le campagne realizzate verranno presentate in seno alle aziende, con la speranza che vengano accettate o meno. “Un gioco che – come suggerito da Spataro – potrebbe anche divenire un lavoro serio e retribuito, se solo le aziende si fidassero dell’intuito e delle capacità dei ragazzi.”

 

Altro corso gravitante attorno l’orbita del pianeta Pubblicità è l “Atelier di grafica e grafica pubblicitaria” tenuto dall’architetto Elio Cumitini. 67 le domande degli studenti interessati al corso, ma solo 30/32 i posti disponibili. Enzo spiega nel forum quali sono stati i criteri della selezione: “Il metodo che si utilizza è quello cronologico (…). Si vuole (…) tenere conto delle varie istanze e quindi: in ordine cronologico entrano, d’ufficio, i primi 25. 7 posti vengono riservati a studenti che hanno necessità di crediti formativi; entreranno per scivolamento cronologico i successivi dei primi 25.”

 

Si partirà dai primi rudimenti che occorre conoscere per sapere comunicare con le immagini, per poi passare a tecniche moderne come la computer-graphic, vero focus del laboratorio. Durante l’incontro di presentazione del corso, l’architetto Cumitini ha spigato come sia importante, al di là dell’uso di qualsivoglia software di grafica, partire da una buona strategia progettuale che preveda un’attenta riflessione soprattutto su proporzioni, forme e colori. Il primo incontro ha visto molti iscritti assenti, dunque per chi fosse in lista d’attesa ci sono buone possibilità di accedere al lab.

 

Loretta, una studentessa iscritta al lab ci racconta perché ha scelto questo corso: “Anche possedendo una buona idea di campagna pubblicitaria, se non la si imposta graficamente bene, si rischia di non riuscire a raggiungere i fini comunicativi preposti. Penso a tutti quei 6×3 fitti di informazioni – alle volte scritte con un lettering illeggibile – e con decine di colori diversi che invece di accattivare, il più delle volte incorrono nell’effetto opposto: non vengono notati. Penso che una comunicazione semplice che dia 2 o 3 informazioni al massimo sia molto più efficace in termini di sobrietà, comunicabilità e stile.”

 

Per i fortunati che avranno conquistato un posto, il laboratorio comincerà ad essere operativo già da giorno 2 Marzo.

 

Gli altri due laboratori di questa sezione Medialab, “Atelier di fotografia” condotto da Francesco Ruggeri e “Marketing e comunicazione politica” sempre di Filippo Spataro, non cominceranno a breve.

 

Il primo verterà principalmente sull’uso delle attrezzature tecniche come fotocamere, obiettivi, esposimetri, flash. Alla teoria si affiancherà una massiccia dose di manualità che consentirà agli studenti di sviluppare una tematica mediante delle fotografie che probabilmente verranno esposte in facoltà come l’anno scorso.

 

Il secondo invece sarà tutto incentrato sui modi che ha la politica di comunicare. “Il politico che si rispetti  – ci spiega Filippo Spataro – deve saper comunicare durante tutto il suo mandato, ma è nelle campagne elettorali che i candidati si fronteggiano a suon di headline e visual, in modo più manifesto con pregevoli chicche d’autore.” Il politico perde le fattezze umane per incarnare quelle di “prodotto da reclamizzare” presso un target di cittadini/elettori che decideranno di acquistarlo o meno. Verrano poi affrontate tematiche molto importanti come l’attività di fund raising e quella dei sondaggi, spesso decisive per l’attuazione di una campagna elettorale. Alcune case histories del passato verranno passate al vaglio per approdare alle campagne più recenti come quella parzialmente già in atto tra Berlusconi e Prodi. 

 

“Nei prossimi giorni – scrive sempre Enzo Ierna nel forum rispondendo alle domande degli studenti – cercheremo di stabilire date precise, attualmente non disponibili.”  Pare proprio che i laboratori che non cominciano a gennaio/febbraio, si svolgeranno quasi certamente tra marzo e aprile.


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