La Carta di Lampedusa. Al via i lavori per il documento definitivo.

TRE GIORNI DI STUDI E DIBATTITI SULLE LEGGI CHE REGOLAMENTANO L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA SULL’ISOLA SIMBOLO DEI FLUSSI MIGRATORI DAL 31 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO.

di Mauro Seminara

Tutti sulle Pelagie per scrivere la Carta di Lampedusa. Un progetto ideato, discusso, finanziato e redatto, nella sua bozza, tutto interamente in rete. Dopo la nascita virtuale si passa adesso alla stesura definitiva proprio a Lampedusa. Unico legittimo teatro di una simile discussione. Centinaia di persone si sono date appuntamento sull’isola per mettere a punto un documento guida che possa far chiarezza su diritti e doveri degli Stati membri della Ue verso i migranti che arrivano clandestinamente nel nostro paese. Il mondo del web si è mosso. Ha deciso di incontrarsi fisicamente sull’isola “degli sbarchi” per celebrare la chiusura di un testo definitivo. Lo ha fatto partendo dal Docuwiki, la piattaforma forum a cui hanno partecipato quasi tutti gli iscritti, e finendo con il crowd-funding per reperire i fondi necessari all’assemblea insulare. L’obiettivo è semplice ma ardito. Sulla base di un attento studio delle leggi in vigore nel nostro paese, quelle comunitarie e i punti di attrito tra queste, si vuole dare vita a un testo unico da sottoporre alle competenti istituzioni europee.

Un documento che regolamenti la deontologia degli operatori del settore coinvolti, i diritti degli immigrati, i doveri degli Stati e le opportunità che una buona comunicazione tra leggi e apparati possono creare. La Carta di Lampedusa non sarebbe quindi un atto utopico ma una guida che permetta di riscrivere un capitolo con cui l’intera Europa, partendo dall’Italia, da Lampedusa, sembra scontrarsi ogni giorno. Costi elevati, disagi e diritti umani calpestati quotidianamente. I lavori avranno inizio domani con l’incontro tra i volontari e il Sindaco di Lampedusa, successivamente e fino a domenica 2 febbraio si discuterà sul testo definitivo tra le centinaia di volontari previsti sull’isola. Nessun capofila o bandiera di associazione per l’evento che spera di trasformare una iniziativa nata dal basso in nuove regole comunitarie da adottare nella fortezza Europa. Per quanti non hanno potuto raggiungere l’isola sarà possibile seguire i lavori grazie alla collaborazione gratuita di www.sherwood.it . Alla realizzazione della diretta streaming parteciperanno nomi noti e meno noti, oltre al Progetto MeltingPot.


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