Il sindaco di Catania ha annunciato che il premio andrà al medico di Emergency colpito dall'ebola in Sierra Leone e guarito dopo le cure sperimentali. «Ci vuole davvero un grande coraggio a decidere di recarsi nelle zone colpite dall'ebola a stretto contatto con gli ammalati», ha commentato il primo cittadino
La Candelora d’oro 2015 a Fabrizio Pulvirenti Bianco: «Il medico esempio di solidarietà umana»
«Ci vuole davvero un grande coraggio a decidere di recarsi nelle zone colpite dall’ebola a stretto contatto con gli ammalati. Fa pensare, inoltre, il fatto che il suo sangue,con gli anticorpi attivi contro il virus, sarà inviato in Sierra Leone per curare i malati». Con questa motivazione il sindaco Enzo Bianco ha annunciato che la Candelora d’oro 2015 verrà assegnata a Fabrizio Pulvirenti, il medico volontario di Emergency che ha contratto il virus in Africa ed è guarito.
La cerimonia di consegna del premio, la cui prima edizione risale al 1998, si svolgerà l’1 febbraio nella corte di Palazzo degli elefanti. Pulvirenti, catanese e medico nel reparto di Malattie infettive all’ospedale di Enna, era partito per Lakkra, in Sierra Leone, nel cuore dell’epidemia, a ottobre per prestare servizio nell’ospedale dell’associazione fondata da Gino Strada. E’ l’unico italiano finora colpito dall’ebola. Giunto all’ospedale Spallanzani di Roma il 25 novembre, dopo la somministrazione di quattro farmaci sperimentali, è guarito ed è stato dimesso il 2 gennaio.
«Quello di Fabrizio Pulvirenti – ha detto Bianco – è un esempio di solidarietà umana che ci rende orgogliosi: un medico che ha messo a rischio la propria vita prima in Kurdistan e poi per aiutare le popolazioni del Paese che, con Liberia e Guinea, è quello in cui l’epidemia del virus è più diffusa. Ebola ha finora contagiato oltre ventimila persone, soprattutto in Sierra Leone, uccidendone ottomila».
Durante la conferenza stampa nel giorno in cui ha lasciato lo Spallanzani, Pulvirenti ha affermato di essere «solo un soldato ferito in battaglia e non un eroe». «Proprio questa sua modestia – ha sottolineato il sindaco – ce lo fa considerare, come ha detto anche il presidente Napolitano, tra le eccellenze italiane. E naturalmente tra queste va annoverata Emergency, la straordinaria organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada e gestita con grande forza dalla figlia Cecilia. A tutti loro va il nostro ringraziamento».
Lo scorso anno la Candelora d’oro era andata all’astronauta Luca Parmitano. Nel palmares del premio ci sono anche l’attore Turi Ferro, il giornalista Igor Man, lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, l’ex ministro Anna Maria Cancellieri, l’arcivescovo Luigi Bommarito e l’economista Pietro Barcellona.