Niente segnali stradali, niente wifi, poche prese elettriche, testi obsoleti e, soprattutto, nessun impianto di riscaldamento. Benvenuti a Palazzo Riggio che, dopo due anni di attesa, a inizio settembre era stato inaugurato in pompa magna
La biblioteca di Aci Catena è di nuovo chiusa «Le nostre stufe non bastano per riscaldarla»
A poco più di tre mesi dalla sua apertura, la nuova biblioteca comunale di Aci Catena deve chiudere fino a data da destinarsi per lavori legati all’installazione dei riscaldamenti. Dopo l’attesa più di due anni a causa di un documento relativo alle norme di sicurezza, l’apertura dei locali del settecentesco Palazzo Riggio, che adesso ospitano gli scaffali con i libri, era stata salutata con soddisfazione a inizio settembre. In quella occasione, oltre al sindaco Nello Oliveri e alla giunta comunale, partecipò anche il prefetto di Catania Claudio Sammartino.
Risale a qualche ora fa l’annuncio della chiusura sulla pagina social del Comune. «I motivi della chiusura della biblioteca sono legati all’installazione dei riscaldamenti – spiega il primo cittadino a MeridioNews -. Stamane gli uffici hanno richiesto i preventivi a diverse ditte, partirà la gara e tra qualche giorno inizieranno i lavori». Oliveri parla di opere necessarie, ma non si sa quando potranno essere completate. «Potrebbe passare da una a più settimane – continua -. Le stufe che avevamo pensato inizialmente non bastano. I locali sono ampi e freddi, perciò non è possibile lavorare e studiare con queste temperature. Adesso verranno installati dei caloriferi con le relative caratteristiche richieste da un ambiente con dei libri».
In questi tre mesi la biblioteca ha ospitato studenti, un laboratorio di lettura per bambini e conferenze su Gabriele D’Annunzio e Francesco Guglielmino. Tuttavia non si è registrata una presenza massiccia di utenti. Diversi cittadini affermano ancora di non sapere dove sia la biblioteca. Segnalazioni sono arrivate anche da parte di qualche studente. Inoltre, nella nuova biblioteca mancano alcuni servizi come la linea internet. «Non è presente una segnaletica che indichi dove effettivamente si trovi la biblioteca, non c’è il wi-fi, in più le prese elettriche sono pochissime: con quali comfort dovremmo studiare?».
A queste segnalazioni seguono quelle di una studentessa, che evidenzia come la biblioteca necessiterebbe di più volumi e sezioni più curate. «La segnaletica e i problemi tecnici lasciano il tempo che trovano se prima di tutto mancano delle sezioni, come per esempio quella delle riviste – aggiunge -. Senza contare che molti volumi non sono aggiornati. Come potremmo fare una ricerca di geografia su delle vecchie edizioni?».
Al momento l’amministrazione comunale assicura che si sta già dotando per risolvere alcuni problemi. «Stiamo partendo con l’installazione dei riscaldamenti, che era necessaria – conclude il sindaco -. Più avanti cercheremo di risolvere le varie problematiche. Sulla segnaletica, fra poco sarà rinnovata parte della segnaletica verticale sul territorio: saranno messe delle indicazioni anche vicino alla biblioteca».