La beffa/ La legge-voto dell’Ars sui precari? Una grande presa per i fondelli

Ora i nostri amici precari diranno che ce l’abbiano sempre con loro. Che non perdiamo occasione per per colpirli. Che non sappiamo fare altro che parlare male di questa categoria. Corriamo questo rischio – lo abbiamo sempre corso, del resto – ma una cosa la dobbiamo dire, anzi gridare: la legge-voto sui precari approvata dall’Ars è una sonora presa per i fondelli!

Cari amici precari, ma lo capite o no che la politica siciliana vi sta prendendo, ancora una volta, in giro? Che cosa significa – non sul piano politico, ma su quello logico – approvare una legge-voto sul precariato siciliano?

Ve lo diciamo noi che cosa significa. Della serie: qui in Sicilia non c’è più un euro disponibile per ‘stabilizzare’ i nostri precari. Noi politici siciliani li vogliano ‘stabilizzare’ – cioè assumere con un contratto a tempo indeterminato, cioè con lo stipendio a vita – soprattutto perché tra poco ci saranno le elezioni regionali e noi non possiamo perdere i loro voti. Così passiamo la ‘palla’ a Roma.

Che cosa dirà Roma? Cosa diranno i parlamentari nazionali – e, soprattutto, cosa dirà il Governo Monti – insomma, cosa faranno tutti questi personaggi quando vedranno la legge-voto sui precari approvata dall’Assemblea regionale siciliana?

Ve lo diciamo noi che cosa faranno: si metteranno a ridere. A crepapelle.

I parlamentari nazionali – di Camera dei deputati e Senato della Repubblica – diranno: e questi che cosa vogliono da noi? I soldi per dare un posto fisso nella pubblica amministrazione a chi non ha mai vinto un concorso pubblico? Ma che fanno, laggiù a Sala d’Ercole, scambiano l’Italia per la Regione siciliana?

E poi, aggiungeranno i parlamentari nazionali: dove li hanno visti ‘sti soldi gli amici siciliani? Noi dovremo trovare le risorse finanziarie per pagare, a vita, i precari della Regione siciliana? Marameo…

Ancora più esilarante il probabile commento dei protagonisti del Governo Monti.

La prima considerazione sarà: ma come, siamo stati noi a chiedere e a ottenere dalla Sicilia il “no” alla stabilizzazione dei precari e adesso questi fanno la parte e ci invitano a ‘stabilizzarli’? Certo che ‘sti politici siciliani sono veramente dei gesuiti…

Elsa Fornero, la minstra del Lavoro tagliateste, che dirà? Dir°: “Ma come, io mando a casa senza soldi gli esodati e questi qui mi chiedono l’assunzione a vita? Dicono vero o scherzano'”.

Scherzano signora Fornero, scherzano… Sulla pelle di migliaia d persone che li prendono ancora sul serio.


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Ora i nostri amici precari diranno che ce l'abbiano sempre con loro. Che non perdiamo occasione per per colpirli. Che non sappiamo fare altro che parlare male di questa categoria. Corriamo questo rischio - lo abbiamo sempre corso, del resto - ma una cosa la dobbiamo dire, anzi gridare: la legge-voto sui precari approvata dall'ars è una sonora presa per i fondelli!

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