La Befana visita le case della giunta Bianco Carbone o cioccolatini? Ecco tutti i regali

Cari amministratori

chi vi scrive oggi è la Befana in persona. Anche la notte scorsa sono atterrata a Catania e il mio compito è stato sempre lo stesso: donarvi dei deliziosi cioccolatini o farvi trovare una calza piena di carbone. Qualcuno di voi ci sarà certamente rimasto male ma nessuno potrà risentirsi contro una vecchina brutta e gobba. 

Luigi Bosco: cioccolatini ma, vista la stazza, la tua calza ne contiene pochi. Forse l’unico assessore della giunta la cui competenza è riconosciuta in modo bipartisan. Anche se questo spesso non basta a tenerti fuori dalle polemiche. Ecco perché il regalo è doppio. In mezzo ai dolci c’è anche un antistress, perché a furia di occuparsi dei Lavori pubblici in questa città probabilmente un po’ ti serve.

Rosario D’Agata: all’assessore all’Ecologia e alla Legalità va una confezione di cioccolatini, perché almeno una gioia bisogna concedertela, prima o poi. Dal rinnovo del contratto per la raccolta dei rifiuti alla relazione della commissione antimafia sul consiglio comunale (proprio sotto il governo di cui fa parte tu, storico esponente della società civile): addolcirti la vita male non può farti.

Salvo Di Salvo: mi stavi aspettando con trepidazione ma mi sa che rimarrai deluso. L’assessore all’Urbanistica riceve il carbone e un paio d’occhiali. Magari alla prossima occasione ti aiuteranno a vedere meglio la via Etnea trasformata in un fiume d’acqua o le toppe sui giocattoli donati ai bambini dell’ospedale.  

Orazio Licandro: nella tua calza trovi dei gianduiotti torinesi, come ricompensa per il tuo impegno nell’apertura di una succursale etnea del museo egizio di Torino. Per Capodanno, intanto, hai avuto delle idee normali e quindi eccezionali. Una folla ordinata – persino le bottiglie per terra accanto ai cestini – e addirittura la metro appena inaugurata e già utilizzabile fino alle due di notte. Ti dirò, non sembrava nemmeno Catania.

Nuccio Lombardo: La tua calza è rimasta vuota ma la colpa non è mica mia. Per te avevo preparato una confezione con quattro cioccolatini ma si è messa di mezzo una colomba autonomista made in Grammichele. Mi hanno detto che come assessore alle attività Produttive hai a cuore questo animale ma poi qualcosa ti ha fatto cambiare idea. Si sarà vendicata.

Salvatore Parlato: non sono esperta di conti ma fare l’assessore al Bilancio in un Comune in predissesto è un ruolo delicato, eppure fino a questo momento di te si è discusso solo quando il consiglio comunale ha dovuto votare in fretta e furia il bilancio di previsione, senza il tempo necessario per studiarlo. Ti ho donato un carnet di biglietti aerei. A cosa servono? Sono di buon auspicio affinché a Catania tu ti faccia vedere più spesso.

Valentina Scialfa: ho provato a contattarti per sondare i tuoi gusti ma anche quest’anno non mi hai risposto preferendo un sms. Il testo? Era sempre lo stesso: «Non posso parlare, mi scriva». In giunta, dall’inizio dell’esperienza di questa amministrazione, di te si hanno poche tracce. Con te però mi sento di essere buona e insieme al carbone troverai un paio di auricolari.

Angelo Villari: sono stata sommersa dai tuoi abbracci appena sono arrivata a casa. Una casa troppo affollata, a dire il vero. Almeno per i miei gusti. E anche se hai fatto di tutto per ingraziarti la sottoscritta, io non mi faccio mica comprare. Carbone.

Marco Consoli: quella della colomba autonomista di Grammichele è stata una vera e propria strage… di cioccolatini. 

Enzo Bianco: il mio ultimo volo è stato quello verso la casa del sindaco. Dentro la tua calza troverai un assortimento di salumi e formaggi tipici di ogni parte d’Italia ma anche una gran quantità di giocattoli riciclati. Come se non bastasse troverai anche i numeretti per partecipare alla mega pesca con estrazione di un set di pentole e un tv color. E un giro gratis al carrettino del tirassegno. Con i migliori auguri della Befana, insieme al comitato organizzatore della Festa dell’Unità.


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