Italia & Sicilia: dal camorrista della Coppa Italia al Crocetta-operetta e le sue 5 auto blindate

MA IL MIGLIORE DI TUTTI E’ SULLA RETE: NON QUELLA DI NAPOLI-FIORENTINA, MA QUELLA DI INTERNET DOVE UNO POSTA LA SEGUENTE SCRITTA: UN BACIO PER TUTTI FIRMATO GIUDA…

Che succede in queste ore in Italia? Confessiamo che siamo molto preoccupati. Troppe cose sembrano e forse sono fuori posto. Sulla rete, ad esempio, circola un post con la scritta: “Un bacio a tutti, firmato: Giuda”.

Uno la legge ed esclama: “Minchia!”: e si mette a ridere. Poi ci ripensa e si chiede: “Ma come gli vengono in mente queste cose?”.

Uno si immerge di nuovo nel mare della rete e poi si accorge che un altro ha scritto: “Senta, non è che siamo tutti parlamentari del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano!“. Controreplica: “Scuse non richieste, responsabilità manifeste…”.

Uno si reimmerge nella rete e legge: “Coppa Italia, finale Napoli-Fiorentina in mano a un camorrista”. E uno pensa: ma come, a Palermo hanno fatto tanto per dire che la trattativa tra Stato e mafia non c’è stata e questi si vanno a fare la trattativa per una partita di calcio con la camorra?

D’accordo, era la finale di Coppa Italia e una soluzione – naturalmente all’italiana – si doveva trovare. Ma non così, però! Quella di sabato sera, allo stadio Olimpico, una tagliatina di faccia è stata: manco gli 80 euro di Renzi fatti pagare alle Regioni sono arrivati a tanto!

Ora chi glielo leva dalla testa dei giudici del Tribunale di Palermo che devono giudicare gli imputati per la trattativa tra Stato e mafia che la trattativa non ci fu? Quelli giustamente diranno: ma come: vi siete fatti la trattativa per la finale di Coppa Italia e non ve la dovevate fare per le stragi del 1992?

La verità è che la partita di sabato scorso ha rovinato tutto: dopo tutto il lavoro dei colli romani, dopo tutte le telefonate, dopo tutte le intercettazioni, dopo tutte le audizioni, dopo tutte le dichiarazioni cosa fanno all’Olimpico? Mettono in atto la legge di Fabrizio De Andrè, con lo Stato che “s’indigna, s’impegna, poi getta la spugna con gran dignità…”. E vanno a trattare col camorrista per la finale di Coppa Italia?

Ora c’è da stare preoccupati, molto preoccupati per l’ex Ministro, Nicola Mancino. Già ha lo sguardo ad uncino, che ricorda certi personaggi delle avventure del Corsaro Nero. Ora, con ‘sta neo trattativa con la camorra…

Che dire, poi, del generale Mori? Vuoi vedere che dopo essersela fatta liscia con la storia del covo di Totò Riina questi se l‘inchiummano con ‘sta storia della trattativa? Tutto per colpa di una partita di calcio ‘trattata’: insomma…

Non parliamo della Sicilia, poi. Dove Crocetta fa rima con operetta. Già è insopportabile che appena uno dice: il senatore Lumia fa la lotta alla mafia, un sacco di persone scoppiano a ridere, come se si stesse raccontando una barzelletta. E’ modo, questo, di trattare l’antimafia?

Poi ci mettiamo Crocetta-operetta che da tre mesi ‘assicuta’ i precari Pip di Palermo, dicendo che si mangiano 800 euro al mese a sbafo. E lui che fa? Si vuole prendere 5 automobili blindate al ‘modico’ prezzo di un milione e mezzo di euro più Iva, cioè un milione e 800 mila euro!

Poi perché cinque macchine? Magari due: una per ogni giorno e l’altra di riserva. No: il governatore ne vuole cinque. Perché il presidente della Regione siciliana antimafia non si sposta con meno di 17-18 persone al seguito (ovviamente è il presidente Crocetta che fa antimafia, o almeno così lui racconta: perché la Regione siciliana – che il Signore l’abbia sempre in gloria – antimafia non è ha mai fatto, né di diritto, né di rovescio).

Ma visto che Crocetta-operetta vuole 17-18 persone al seguito non potrebbe fare una convenzione, a costo zero, con l’Esercito? Potrebbe spostarsi sui mezzi militari, al limite anche su un carro armato…

Gli dovrebbe venire in discesa: la Ministra della Difesa, Anna Maria Cancellieri, sguardo rotondo, Ligresti e figlie e parte, è antimafiosa anche lei: ha commissariato, da Ministra degli Interni, il Comune di Racalmuto dove qualcuno si permetteva di mettere in discussione gli affidamenti per milioni di euro di appalti-munnizza.

Rosario e Anna Maria, nel nome dei rifiuti, non dovrebbero avere problemi a trovare un accordo. I militari della Ministra Cancellieri potrebbero scortare Crocetta-operetta e la Regione risparmierebbe un milione e 800 mila euro ‘mansi’. E domani i dirigenti di Italia dei Valori che hanno annunciato una visita a Palazzo d’Orleans, la sede delle nuove sceneggiate siciliane, pardon, della presidenza della Regione, resterebbero con un palmo di naso!

Domani, infatti, questi esponenti di Italia dei Valori vogliono andare a trovare Crocetta-operetta per regalargli, sembra, un autobus dell’Amat di Palermo, uno di quelli vecchi, verdi, con i musi tristi. Così Crocetta-operetta, quando viaggia, si può mettere la tuta mimetica e sembrare una pianta… E siccome l’autobus dell’Amat, anche se vecchio, è spazioso, tutti avranno posti a iosa. Pure quaranta se ne può portare dietro, come Al…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]