Nuovo trasloco per il liceo Artistico statale di Catania: dall’attuale sede in affitto di viale Vittorio Veneto l’istituto verrà trasferito nei locali di via generale Ameglio, di proprietà della provincia regionale di Catania . «Una sede definitiva», come dichiarato dall’assessore provinciale alla pubblica Istruzione Salvatore Licciardello. Il trasloco arriva a tre anni da quello forzato dalla storica sede di via Crociferi, il collegio dei Gesuiti che attende ancora i lavori di messa in sicurezza da effettuare con quattro milioni di euro, fondi già stanziati dalla Protezione civile. Eppure, anche la futura sede del liceo Artistico richiede dei lavori di adeguamento. «Verrà ristrutturata con una cifra di 700 mila euro, per adattarla alle particolari esigenze di spazio per i laboratori dell’istituto», ha dichiarato l’assessore nella seduta del 9 agosto del Consiglio provinciale, a poco più di un mese dall’apertura delle scuole.
«I lavori non sono ancora iniziati, e secondo la tempistica prevista non finiranno prima di febbraio», dichiara Mario Rocca, architetto, docente del liceo e genitore di un alunno che frequenta l’istituto. «Abbiamo chiesto una proroga al Consiglio provinciale per restare in viale Vittorio Veneto fino alla fine dei lavori», spiega Rocca, che fa parte di un comitato di genitori degli alunni del liceo. Il comitato ha formalmente richiesto al Consiglio provinciale di mettere ai voti un ordine del giorno «che ufficializzi la richiesta di proroga». Una richiesta che, al momento, ha ricevuto una categorica risposta negativa dall’assessore.
«Si procederà con il trasloco a fine agosto secondo il cronogramma già previsto – spiega Licciardello – perché non possiamo prorogare un affitto che costa un milione di euro ogni anno». L’assessore – che dovrebbe mantenere l’incarico nonostante il reimpasto di giunta preannunciato dal presidente della provincia Giuseppe Castiglione per dopo Ferragosto – prova a essere franco con i genitori: «Non ci saranno ritardi e i lavori dovrebbero durare 180 giorni – assicura – Ma ci saranno certamente dei disagi, da risolvere magari con i doppi turni e rotazioni della classi». Una soluzione che non convince i genitori, e nemmeno lo stesso Consiglio provinciale che alla fine ha votato un documento di orientamento favorevole alla proroga, con 13 voti a favore e 6 astenuti. «Mantenere l’istituto in viale Vittorio Veneto significa un esborso di 80mila euro al mese, ma i disagi prospettati dall’assessore ci hanno portato a votare positivamente alla richiesta di proroga», spiega il consigliere dei Comunisti italiani Antonio Tomarchio. E ammette: «Inizialmente ero contrario alla richiesta, ma i disagi, per una struttura come il liceo Artistico che fonda la propria attività sui laboratori, sono troppi. Se non verranno risolti in tempo per l’inizio dell’anno scolastico come richiesto, meglio restare in viale Vittorio Veneto».
«Oltre al problema strutturale c’è anche un problema logistico: la difficoltà che avranno i fuori sede per raggiungere la scuola», spiega Rocca. L’edificio scolastico di via generale Ameglio, sede anche dell’istituto professionale per il Commercio Adriano Olivetti, si trova infatti nel quartiere Nesima, lontano dal centro cittadino e in una zona poco servita dai mezzi pubblici. «Noi non contestiamo la scelta dell’amministrazione provinciale di trovare finalmente una sede definitiva, ma la programmazione dei lavori e dei traslochi e la comunicazione del cambio di sede alle famiglie sono avvenuti dopo gennaio, quando erano già state fatte le iscrizioni per il nuovo anno», precisa il rappresentante dei genitori, che paventa il rischio di estremi disagi per alunni e famiglie all’inizio del nuovo anno scolastico.
Eppure, c’è chi pensa che poteva esserci una soluzione alternativa per mantenere l’istituto in centro: «Utilizzare la caserma della squadra mobile di corso Italia, che la provincia ha recentemente inserito negli edifici da dismettere per una cifra di dieci milioni di euro», afferma il consigliere Tomarchio. Secondo il calendario già prefissato dalla provincia, i lavori di trasloco dei materiali scolastici nella nuova sede dovrebbero iniziare il 28 agosto, per proseguire il 10 settembre con i materiali dei laboratori. «Ma anche su questo, non sappiamo come verranno eseguiti: non conosciamo che fine abbiano fatto i materiali rimossi da via Crociferi, e ad oggi nessun docente del liceo Lazzaro è stato chiamato a selezionare e imballare i materiali e le opere degli studenti da portare nella nuova sede», conclude Mario Rocca.
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