«Questa è l’ulteriore prova che con qualsiasi modalità taluni detenuti cercano di eludere i controlli serrati della polizia penitenziaria. Approfittando anche dei colloqui per introdurre droga all’Ucciardone e oggetti non consentititi» ha dichiarato Gioacchino Veneziano Segretario Generale UilPa Polizia Penitenziaria Sicilia. «Ancora una volta, un detenuto italiano, ristretto al Calogero Di Bona di Palermo Ucciardone […]
Scoperto mentre cerca di introdurre droga all’Ucciardone, prende a testate un poliziotto
«Questa è l’ulteriore prova che con qualsiasi modalità taluni detenuti cercano di eludere i controlli serrati della polizia penitenziaria. Approfittando anche dei colloqui per introdurre droga all’Ucciardone e oggetti non consentititi» ha dichiarato Gioacchino Veneziano Segretario Generale UilPa Polizia Penitenziaria Sicilia.
«Ancora una volta, un detenuto italiano, ristretto al Calogero Di Bona di Palermo Ucciardone – chiosa il sindacalista regionale della Uil di settore – ha aggredito un poliziotto penitenziario prendendolo a testate. Ciò dopo essere stato scoperto all’atto della perquisizione, di avere occultato una notevole quantità di droga all’Ucciardone, consegnata verosimilmente in occasione del colloquio».
«Esprimiamo- conclude Gioacchino Veneziano – solidarietà al collega ferito con una prognosi di 10 giorni per un forte trauma contusivo frontale, con cervicalgia post- traumatica. Siamo comunque certi che l’amministrazione locale assumerà decisi provvedimenti nei confronti del detenuto autore dello spregevole gesto. Fermo restando ulteriori sviluppi giudiziari nei riguardi di eventuali complici».