Intimidazione al vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino. Per lui una busta con tre proiettili calibro 9. E l’invito a dimettersi subito e a tornare “nella fognatura altrimenti uno di questi proiettili…”.
Subito è scattata la solidarietà nei confronti di Venturino. I primi sono stati i suoi ex compagni del Movimento 5 Stelle (Venturino, è noto, non fa più parte dei grillini). Episodi del genere affermano i deputati grillini dell’Ars – non appartengono in alcun modo alla dialettica politica, specie a quella del Movimento, da sempre improntata al confronto di idee e alla non violenza. All’onorevole Venturino va la piena solidarietà del gruppo e dell’intero Movimento Sicilia.
Venturino, da parte sua, ringrazia “tutti i colleghi che mi hanno mostrato affetto e vicinanza per questo brutto isolato episodio che mi riguarda.
Cè forse un clima di eccessiva tensione provocato da una dialettica che supera qualsiasi logica di dialogo e concertazione tipico della politica – aggiunge il vice presidente vicario di Sala d’Ercole -. Confido nel lavoro di forze dellordine e magistratura per individuare i responsabili”.
“Non mi ritengo preoccupato per la mia incolumità – conclude Venturino- ma per il clima da caccia alle streghe che sta traghettando la nostra società dalla protesta sul web, alla possibilità che qualcuno compia delle sciocchezze di ben altra natura.
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