Intervista al presidente della Regione, Nello Musumeci «Se continuano questi dati la zona gialla sarà inevitabile»

«Non ho preso neanche un giorno di ferie, non che abbiate bisogno della mia presenza, ma è stato il senso di responsabilità». Esordisce così, con una battuta, il presidente della Regione, Nello Musumeci intervistato da Antonella Insabella per il gruppo Rmb in occasione del festival Scruscio a Terrasini. Ed è ancora il Covid al centro dei pensieri e delle dichiarazioni del governatore. «Purtroppo dagli ospedali mi arrivano notizie tristi – dice Musumeci – Abbiamo in questo momento 800 ricoverati di Covid e, di questi, 703 o 704 non si sono mai vaccinati. Sono seriamente preoccupato, i parametri non sono dalla nostra parte, spero che ci si convinca della necessità di salvaguardare la nostra salute e quella degli altri. Io sono solo un esecutore: ricevo numeri e in base a questi sono costretto ad agire».

E, a proposito di Covid, la curiosità maggiore è legata al futuro delle tante zone gialle sparse per la Sicilia, che oggi più che mai rischiano di ripiombare in blocco nell’incubo delle restrizioni, del coprifuoco e delle chiusure forzate. «I parametri dei 55 comuni della Sicilia dichiarati zona gialla sono scoraggianti – prosegue il presidente – hanno un numero di vaccinati inferiore al 60 per cento e hanno dall’altro lato un alto numero di contagi. Invece di dichiarare tutta la Sicilia zona gialla abbiamo approfittato di un soffio di differenza numerica, intanto per restringere il cerchio come Regione Siciliana. Ma, inevitabilmente se continua questa tendenza, la prossima settimana tutta la Sicilia diventerà gialla. E dalla zona gialla sarà poi un crescendo per arrivare in arancione e rosso. Non saremo i soli in Italia, ma questa indisciplina, questa irresponsabilità di una minoranza farà pagare alla maggioranza». 

E a subire i disagi maggiori sarà ancora una volta il comparto commerciale. «Se si chiude, i primi a pagare saranno i nostri operatori economici e non possiamo permetterci il lusso di farli soffrire – aggiunge ancora Musumeci – Mi auguro che nelle prossime ore ci sia un afflusso agli hub vaccinali. Ho grande rispetto per chi dice no ai vaccini ma, se non mi pongono una soluzione alternativa, io rimango perplesso. I numeri parlano da soli». Ultima battuta dedicata all’agone politico, dove tra meno di un anno sarà ancora battaglia per decidere se affidare la guida del governo regionale ancora una volta o se a Musumeci riuscirà a rimanere in sella. «Se io pensassi alla campagna elettorale dell’anno prossimo farei il ruffiano di turno – conclude – ma chi governa non deve guardare alle elezioni future imminenti, deve occuparsi di poter salvare almeno una vita umana. Ed è quello che io faccio».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]