La questione del pagamento per i crateri Silvestri dell’Etna arriva in Parlamento. Il deputato siciliano del Movimento cinque stelle Luciano Cantone ha depositato un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. L’interrogazione sui crateri Silvestri al ministero Dal locale al nazionale. Il deputato M5s Luciano Cantone si rivolge direttamente al ministero […]
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Crateri Silvestri a pagamento: la questione arriva al ministero dell’Ambiente
La questione del pagamento per i crateri Silvestri dell’Etna arriva in Parlamento. Il deputato siciliano del Movimento cinque stelle Luciano Cantone ha depositato un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
L’interrogazione sui crateri Silvestri al ministero
Dal locale al nazionale. Il deputato M5s Luciano Cantone si rivolge direttamente al ministero con un atto ufficiale che è già stato depositato nella mattinata di oggi. Innanzitutto per portare a conoscenza di quanto avvenuto. Cioè dell’introduzione di un biglietto (di 5 euro) di accesso per i crateri Silvestri dell’Etna da pagare alla società Funivia dell’Etna che risulta proprietaria di quella parte di vulcano dal 1997. Il deputato pentastellato chiede di sapere se «risultino richieste o rilasciate autorizzazioni, nullosta, pareri o atti amministrativi da parte degli organi competenti in materia ambientale, paesaggistica e del patrimonio culturale».
L’obiettivo dell’interrogazione parlamentare di Cantone al ministero dell’Ambiente sui crateri Silvestri è anche quello di comprendere se ci sia l’intenzione di avviare delle «iniziative finalizzate a salvaguardare l’uso pubblico e la servitù collettiva di passaggio, garantendo che la fruizione dell’area resti libera e compatibile con i vincoli di tutela». Eventuali azioni che il ministero dovrebbe portare avanti in coordinamento con la Regione Siciliana, l’ente parco dell’Etna e le soprintendenze.
Le richieste di verifiche

Inoltre, il deputato Cantone domanda se siano già in corso «accertamenti sulla legittimità delle iniziative private intraprese (ticket, strutture, barriere) e se non dispongano il ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione di eventuali impedimenti all’accesso pubblico». Per il componente della commissione Trasporti, insomma, è necessario attivare a più livelli «controlli e verifiche per garantire che ogni azione futura avvenga nel rispetto delle norme ambientali, paesaggistiche e dei diritti della collettività».
Nei giorni precedenti, diverse interrogazioni sul punto sono già state presentate da deputati regionali all’Ars. Inoltre, l’associazione ambientalista Natura Sicula ha presentato un esposto. Intanto, l’imprenditore Francesco Russo Morosoli di Funivia dell’Etna ha puntualizzato che l’ingresso ai crateri Silvestri dell’Etna resta gratuito per residenti in Sicilia. E ha provato a spiegare i motivi dell’introduzione del ticket come un «piccolo contributo necessario per tutelare il sito, garantendo ordine e pulizia».