Novembre è il mese dellolio di oliva - naturalmente extra vergine - appena spremuto. Gusto inimitabile. Sul pane appena sfornato o in qualunque altro piatto. Ma non manca il risvolto delle medaglia, naturalmente negativo: linquinamento dellambiente. Soprattutto dei fiumi. O meglio, di quello che resta dei fiumi siciliani. Perché se un frantoio si trova in prossimità di un fiume ed è privo di depuratore, beh, povere acque!
Inquinamento: Sos per il fiume Verdura?
Novembre è il mese dellolio di oliva – naturalmente extra vergine – appena spremuto. Gusto inimitabile. Sul pane appena sfornato o in qualunque altro piatto. Ma non manca il risvolto delle medaglia, naturalmente negativo: linquinamento dellambiente. Soprattutto dei fiumi. O meglio, di quello che resta dei fiumi siciliani. Perché se un frantoio si trova in prossimità di un fiume ed è privo di depuratore, beh, povere acque!
E già successo con il fiume Naro, dove cè già stato lintervento dei Carabinieri del Noe. Ci sono problemi nelle acque del fiume Akragas, ad Agrigento, come denunciato dallassociazione Mareamico. E ci sono problemi anche nelle acque del fiume Verdura, come racconta il quotidiano on line Grandangolo.
Il fiume Verdura è il corso dacqua che segna il confine tra il territorio di Sciacca e quello di Ribera, in provincia di Agrigento. E il luogo dove è stato realizzato il resort del gruppo Forte. E il fiume che raccoglie le acque di Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Burgio e Ribera. Unarea agricola importante con agrumi, frutteti e, naturalmente, oliveti (a Caltabellotta si coltiva la Biancolilla, una varietà nota perché dà luogo a un olio di oliva extra vergine delicato e leggero). (a sinistra, un’immagine del fiume Verdura: foto tratta da sicilia24h.it)
Poesia gastronomica a parte: siamo certi che nel fiume Verdura non finiscano i residui della lavorazione delle olive? Siamo certi, dopo i tanti (forse troppi) fondi regionali spesi per la depurazione delle acque, che nel Verdura arrivino solo acque depurate? Purtroppo non ne siamo certi, perché il colore delle acque, in questi giorni, sembra piuttosto scuro.
I controlli sono in corso. Vedremo cosa succederà.
Detto questo, una domanda: ad Agrigento cè lassociazione Mareamico e il quotidiano Grandangolo. Solo che, in Sicilia, lolio di oliva extra vergine si produce anche in altre province. Pensiamo al Trapanese. O al Ragusano. O al Messinese. O ai centri della provincia di Palermo.
Loccasione per invitare i nostri lettori a segnalarci i casi di inquinamento. Inviando scritti, foto e video al seguente indirizzo: linksicilia@gmail.com