«Un pomeriggio Corona chiama a raccolta tutte le persone in redazione: vi è una telefonata con una persona dallo spiccato accento romano, con il quale parla di questa fantomatica foto che avrebbe ritratto Meloni con il fantomatico fidanzato. Dall’altra parte questa persona tende a sminuirla, dice guarda che non c’è niente di vero. Ma lui […]
Indicò Manlio Messina come amante della Meloni. Corona a processo per diffamazione
«Un pomeriggio Corona chiama a raccolta tutte le persone in redazione: vi è una telefonata con una persona dallo spiccato accento romano, con il quale parla di questa fantomatica foto che avrebbe ritratto Meloni con il fantomatico fidanzato. Dall’altra parte questa persona tende a sminuirla, dice guarda che non c’è niente di vero. Ma lui si incaponisce e dice: No, questo è il nuovo fidanzato della Meloni». Lo ha raccontato in aula un ex collaboratore di Dillinger.it, nel processo per diffamazione a carico di Fabrizio Corona e del giornalista Luca Arnaù per un articolo uscito nell’ottobre 2023 sul sito dell’ex fotografo nel quale si faceva riferimento a un fantomatico rapporto affettivo tra la premier e il deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina.
A quanto testimoniato dal giornalista e da una collega che ai tempi era praticante, Corona fece la telefonata con la presunta fonte in vivavoce. Poi «ha preteso la pubblicazione con una volgarità e una blasfemia incredibile», hanno detto davanti alla giudice dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano. Il giornalista Arnaù, allora direttore responsabile di Dillinger.it («un’avventura professionale durata 19 giorni», ha detto) e che firmò l’articolo, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee. «Era un pezzo di gossip scritto con cautela, con l’uso costante del condizionale, di domande e dubbi. Non attribuiva fatti certi, non formulava accuse e non usava parole che potessero offendere la reputazione di nessuno».
«Mi sono trovato la polizia alla porta alle 6 del mattino – ha aggiunto -, mi hanno portato via come un mafioso, e sequestrato il computer e il telefono. Tutto questo per un articolo di gossip. Sarebbe mai successo se la denuncia non fosse arrivata da Giorgia Meloni?». La premier, che è parte civile nel processo per diffamazione contro Corona, è una testimone. Sarà dunque sentita a palazzo Chigi in una data che verrà definita alla prossima udienza del primo dicembre.