Quattro persone, compreso l’ex deputato regionale siciliano del centrodestra Nino D’Asero, sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri del comando provinciale di Catania nell’ambito di un’inchiesta sulla Società degli Interporti siciliani, azienda a totale partecipazione pubblica. I reati ipotizzati nel provvedimento cautelare, a vario titolo, sono induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione […]
Indagine su interporti, quattro arresti. Tra loro anche un ex deputato Ars del centrodestra
Quattro persone, compreso l’ex deputato regionale siciliano del centrodestra Nino D’Asero, sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri del comando provinciale di Catania nell’ambito di un’inchiesta sulla Società degli Interporti siciliani, azienda a totale partecipazione pubblica. I reati ipotizzati nel provvedimento cautelare, a vario titolo, sono induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione per un atto contrario ai propri doveri d’ufficio e contraffazione e uso di pubblici sigilli. Nel corso delle indagini di militari dell’Arma, condotte da settembre 2019 a marzo 2021, sarebbero emerse le interferenze illecite che un ex deputato regionale avrebbe esercitato sull’allora amministratore unico della Società degli interporti siciliani per favorire una dipendente dell’azienda. Tra le indebite ingerenze contestate, attraverso l’intercessione di alcuni politici regionali, ci sarebbe anche la revoca del licenziamento della donna che aveva falsamente attestato il possesso di una laurea. Coinvolto il noto imprenditore nel campo degli autotrasporti logistici Luigi Cozza che, mediante un accordo corruttivo con lo stesso amministratore unico, in cambio di un posto di lavoro di una parente del dirigente e di altre utilità, avrebbe goduto di agevolazioni per la propria società. Tra le persone indagate, secondo quanto emerso, ci sono anche l’attuale assessore regionale all’Economia Marco Falcone e l’ex vicepresidente della Regione Gaetano Armao.