I Comuni fanno i conti per acquistare i congegni. A Paternò si farà ricorso a un affitto per otto mesi mentre ad Adrano si valuta l'ipotesi leasing. Le due arterie ogni anno registrano numerosi incidenti, spesso mortali. Il più grave a ottobre 2019
Incidenti su Ss284 e 121, a settembre i primi autovelox Ma dei 29 previsti inizialmente ne saranno istallati dieci
Riprende, terminato il lockdown, il lavoro per installare gli autovelox sulle statali 284 (Paternò-Randazzo) e 121 (Paternò-Catania). Un provvedimento sollecitato nei mesi scorsi dalla prefettura dopo la strage del 13 ottobre dello scorso anno. Quando, all’altezza dello svincolo per Piano Tavola, l’auto su cui viaggiavano 5 adraniti si spezzò, dopo un terribile impatto, in due parti, provocando la morte di quattro giovani e il ferimento del quinto.
In questi giorni il nuovo comandante della Polstrada etnea Alberto Tricoli ha incontrato gli amministratori dei Comuni interessati e i comandanti delle locali polizie municipali per chiedere loro di avviare gli atti necessari all’acquisto degli autovelox. Sono complessivamente 29 le postazioni individuate ma in una prima fase saranno installati 10 misuratori di velocità nei punti nevralgici. Per Paternò dei quattro autovelox previsti al momento ne verrà collocato uno nei pressi della statale 284. L’intervento sarà predisposto a settembre come evidenzia il sindaco Nino Naso: «A luglio approveremo il bilancio – spiega – e quindi saremo pronti per settembre. Troppi morti sulle due statali: un intervento importante voluto dal Prefetto a garanzia dei cittadini».
Il Comune di Paternò provvederà inizialmente a noleggiare l’autovelox per otto mesi: «Abbiamo previsto in bilancio una somma di 38mila euro, necessaria sia al noleggio che alle spese di gestione dei verbali che saranno fatti», aggiunge Nino La Spina, comandante della polizia municipale Paternò.
Ad Adrano il Comune sta valutando se acquistare un congegno in leasing o direttamente. Intanto è arrivata la risposta all’interrogazione sugli interventi urgenti da effettuare sulla statale 121, presentata lo scorso 16 ottobre all’Ars dal deputato regionale di Diventerà Bellissima Giuseppe Zitelli, e sottoscritta dal collega dell’Udc Giovanni Bulla. Entrambi avevano sottolineato la necessità di intervenire con l’installazione di dissuasori di velocità, come gli autovelox e telecamere di sorveglianza, per agire sul fronte della prevenzione; oppure la necessità dell’illuminazione, soprattutto in coincidenza degli svincoli.
A distanza di otto mesi da quella tragedia, e da quella interrogazione, gli uffici dell’assessorato regionale alle infrastrutture hanno risposto specificando che «sono in corso i lavori di implementazione della segnaletica verticale tra il chilometro 7+330 e il chilometro 17+765 della statale 121». Inoltre nella risposta scritta gli uffici hanno evidenziato che sono stati installati «dispositivi rifrangenti in corrispondenza degli svincoli e intersezione a raso , che hanno determinato il miglioramento della visibilità nelle ore notturne, in particolare in corrispondenza dello svincolo della zona industriale Piano Tavola». Inoltre sono in corso anche i lavori per la sostituzione degli attenuatori d’urto danneggiati a seguito degli incidenti e l’installazione di nuovi negli innesti sprovvisti.