L'inchiesta riguardava una gara bandita dal Consorzio autostrade nel 2013 per l’assegnazione del servizio di sorveglianza attrezzata per gli interventi urgenti e l’assistenza al traffico lungo la A18 Messina- Catania, la Siracusa - Rosolini e la A20 Messina Palermo
Inchiesta su appalti Cas, 17 rinviati a giudizio In abbreviato condannati imprenditore e società
Si è chiusa con il rinvio a giudizio di 17 imputati, tra persone e società, l’udienza preliminare sulla prima tranche dell’operazione Tekno sugli appalti al Consorzio autostrade siciliano. A deciderlo il gup Simona Finocchiaro che ha disposto due condanne per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato, rigettando anche alcune eccezioni.
Questo il bilancio dell’udienza preliminare che vedeva a giudizio imprenditori e dirigenti del Cas. Andrano a processo, con inizio l’11 luglio, gli imprenditori Giacomo e Antonino Giordano, Andrea Valentini, Giuseppe Iacolino, Francesco Duca, Rossella Venuto, Antonino Chillé. Il dirigente del Cas Letterio Frisone e i funzionari Angelo Puccia e Filadelfio Scorza e il dipendente del consorzio Agostino Bernava, che è indagato solo per induzione indebita a dare o promettere utilità. Il componente del Cda della Fondazione Irccs Policlinico di S. Matteo di Pavia, Ernesto Filippi. E i due collaboratori di Antonino Giordano, Lucrezia Passeri e Gaetano Visalli. Nell’inchiesta anche le società Building Srl (di Rossella Venuto), Eurotel srl (di Giuseppe Iacolino), Meridional service srl (di Antonino Giordano). Condannato in abbreviato a quattro anni l’imprenditore Giuseppe Luppino e la sua società Arkeoverde.
Turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione i reati contestati a vario titolo. L’indagine dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, aveva al centro una gara bandita nel 2013 dal Cas per l’assegnazione del servizio di sorveglianza attrezzata per gli interventi urgenti e l’assistenza al traffico lungo la A18 Messina- Catania, la Siracusa – Rosolini e la A20 Messina Palermo. Secondo la procura la gara sarebbe stata truccata da alcuni imprenditori che, con l’aiuto di funzionari del Cas, avrebbero messo in piedi il sistema delle «buste concordate».