Un avviso di conclusione indagini è stato notificato all’ex sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, attualmente in corsa per la carica di primo cittadino. L’ipotesi di reato, secondo la procura di Catania, è quella di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio in concorso. Tra gli indagati compare anche Santo Musmarra, vigile urbano in servizio all’ufficio […]
Campi da padel e presunta rivelazione di segreto d’ufficio. Indagato ex sindaco di Acireale Roberto Barbagallo
Un avviso di conclusione indagini è stato notificato all’ex sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, attualmente in corsa per la carica di primo cittadino. L’ipotesi di reato, secondo la procura di Catania, è quella di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio in concorso. Tra gli indagati compare anche Santo Musmarra, vigile urbano in servizio all’ufficio controlli edilizi del comando di Acireale. Sotto la lente d’ingrandimento è finito un controllo che doveva essere effettuato presso la struttura ad Acireale. La presunta soffiata a Barbagallo, nella qualità di ingegnere incaricato di curare gli aspetti amministrativi, avrebbe dato la possibilità alla società che gestisce l’impianto di «regolarizzare gli illeciti urbanistici-amministrativi commessi dai proprietari della struttura prima del controllo», si legge nei documento. L’ispezione, secondo i magistrati, sarebbe stata deliberatamente ritardata dal vigile urbano. Nella stessa indagine viene contestato il reato di falsità ideologica in concorso nei confronti di altri due indagati che avrebbero omesso di indicare nella Segnalazione certificata di inizio attività che alcuni campi da tennis, da trasformare in strutture per il padel, erano stati realizzati abusivamente.
«È mio preciso dovere informare i cittadini acesi che oggi mi è stato notificato un avviso di garanzia – replica Barbagallo – Secondo la contestazione, i fatti involgerebbero vicende legate alla realizzazione di campi di padel. Questioni legate alla verifica delle relative pratiche urbanistiche. Il mio difensore di fiducia Enzo Mellia acquisirà la copia degli atti che mi consentiranno di capirne di più». Barbagallo nel 2018 era finito nei guai in un’inchiesta per presunti appalti truccati e corruzione. Nel processo di primo grado l’ex primo cittadino è stato condannato un anno e quattro mesi (pena sospesa) per il reato di tentata induzione indebita a promettere utilità. L’Appello comincerà a metà settembre.