Ieri la protezione civile aveva diramato il livello di preallerta per rischio incendi in tutte le province siciliane. E oggi, da Catania sud, è visibile un’alta e densa nube nera da un rogo divampato alla zona industriale, a ridosso della V strada. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme provengono dall’azienda Etna Global Service, che si […]
Foto di Melita Toscano
Incendio alla zona industriale di Catania: rogo all’azienda di rifiuti Etna Global Service
Ieri la protezione civile aveva diramato il livello di preallerta per rischio incendi in tutte le province siciliane. E oggi, da Catania sud, è visibile un’alta e densa nube nera da un rogo divampato alla zona industriale, a ridosso della V strada. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme provengono dall’azienda Etna Global Service, che si occupa di recupero e smaltimento dei rifiuti. Nello specifico, come confermato dai vigili del fuoco, le fiamme hanno avvolto spazzatura e materiali di scarto. Il fumo nero è ben visibile dalla Playa e dall’aeroporto etneo, ma al momento non si segnalano disservizi nei voli in arrivo e in partenza. Sul posto vigili del fuoco, polizia – dotata di idrante -, corpo forestale regionale e protezione civile comunale. Nel 2026, sempre ad agosto, nella stessa azienda erano andate a fuoco diverse tonnellate di plastica e carta. Per domare l’incendio, complice il vento, furono allora necessarie 25 unità dei pompieri.
«L’incendio non è stato doloso – spiega in una nota l’Etna global services – ma si presume sia stato causato dallo sfregamento di materiali ferrosi che, alimentati dagli agenti atmosferici, avrebbe causato l’incendio, coinvolgendo solo ed esclusivamente gli impianti dell’azienda». Precisazione dovuta alla condivisione degli spazi con un’altra società di proprietà dello stesso gruppo: Ecolandia, che gestisce appalti e subappalti di raccolta rifiuti, la cui «attività non subirà interruzioni – spiegano – e tutti i dati sensibili su archivi cartacei e tecnologici non hanno subito danni». Rassicurazioni anche per quanto riguarda i dipendenti: «Nessuno lavoratore è stato coinvolto né, tantomeno, ferito».






