Arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per un uomo di Gioiosa Marea (nel Messinese) accusato di incendio boschivo plurimo aggravato. La mattina del 23 ottobre del 2023, all’interno di un’area boschiva sottoposta a vincolo paesaggistico e a rischio idrogeologico – compresa nei territori di Gioiosa Marea e Piraino – ci sono stati più incendi in poco tempo. Fiamme che hanno distrutto 800 metri quadrati di vegetazione e macchia mediterranea, arrivando a lambire diverse abitazioni e un capannone di una falegnameria.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno ispezionato i luoghi, individuato tracce e reperti e raccolto testimonianze da alcuni cittadini della zona. Dagli accertamenti, è emerso che il presunto piromane, quella mattina, avrebbe appiccato – forse utilizzando un accendino – in un breve lasso di tempo, ben sei inneschi a poca distanza l’uno dall’altro, dai quali si sono sviluppate le fiamme, poi arginate e spente dall’intervento dei vigili del fuoco. Sono stati i tecnici a ricostruire i punti di innesco delle fiamme, secondo la loro sequenza temporale e spaziale, e la direttrice percorsa dall’autore degli inneschi.
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