Le rotte dell'immigrazione non portano solo all'europa del sud. Si viaggia anche verso la terra dei canguri. Con tragedie incluse.
In fuga dalle guerre, non solo Sicilia: ora si muore anche tentando di arrivare in Australia
LE ROTTE DELL’IMMIGRAZIONE NON PORTANO SOLO ALL’EUROPA DEL SUD. SI VIAGGIA ANCHE VERSO LA TERRA DEI CANGURI. CON TRAGEDIE INCLUSE.
Dal quotidiano italo- americano lavocedinewyork.com (con cui questo giornale ha il piacere di collaborare), un articolo che parla della tragedia dell’immigrazione. Dalla Siria e dai Paesi limitrofi, ormai si tenta di raggiungere anche la lontana Australia. Con tutti i rischi di un viaggio insidioso che porta tragedie. Come quella di stamattina a Scicli, nel Ragusano, con la morte di 13 migranti:
Non solo i siriani, ma anche i libanesi più poveri, sono sempre più spinti alla migrazione: per scappare dalla guerra e per cercare un futuro migliore. Ma le rotte dellimmigrazione non portano solamente allEuropa del Sud, ovvero Grecia, Italia e Malta. E ormai realtà una rotta durissima, lunga e piena di insidie, che porta i migranti dal paese dei Cedri fino addirittura in Australia, passando per lIndonesia.
E la conferma dellesistenza di questo nuovo viaggio della speranza è purtroppo arrivata a causa di una tragedia: venerdì 27 settembre una carretta del mare che dallisola di Java cercava di raggiungere la terra dei canguri è diventata il battello della morte.
Ancora cè confusione sulle cifre ufficiali, ma si parla di almeno 29 morti, 26 di nazionalità libanese, e almeno 30 dispersi. Ma i numeri potrebbero essere più alti. Cè chi parla di carburante finito e imbarcazione in balia delle onde. E chi addirittura fa trapelare la notizia secondo la quale le autorità australiane avrebbero impedito laccesso nelle acque territoriali e poi non avrebbero soccorso limbarcazione.
Quello che è certo è un altro effetto collaterale della crisi siriana: milioni di profughi allinterno della Siria e nelle nazioni limitrofe… (continua a leggere su lavocedinewyork.com)