In bici all’Eco-Cittadella

Un percorso pedonale e ciclabile della larghezza di un metro e mezzo e una serie di piazzole di sosta in zone ombreggiate da arredare con tavoli e sedute sarà fruibile tra circa 4 mesi nell’area della Cittadella universitaria di via Santa Sofia. Il progetto – che rappresenta la partecipazione dell’Università di Catania al più ampio progetto europeo Grabs (green and blu space adaptation for urban areas and eco tows) – è stato presentato lo scorso mercoledì in aula magna al rettorato di Catania.

Il nuovo percorso che consentirà il collegamento ciclo-pedonale tra l’edificio mensa, le strutture del CUS e l’edificio collegi universitari e biblioteca Antonini, ha lo scopo di migliorare le condizioni d’uso di spazi esterni; la scelta della zona nel margine nord del campus universitario è giustificata da due motivi: «E’ un elemento caratterizzante del paesaggio della collina in quanto segna il limite tra le due zone oggi più densamente edificate della città; è una risorsa ambientale di grande rilevanza perché costituisce una fascia non ancora impermeabilizzata, con una consistente copertura vegetale e che può quindi contribuire alla riduzione dell’apporto di acque meteoriche sulla viabilità interna e urbana a valle della stessa».

Il convegno si è incentrato sulla comunicazione ambientale. Si è parlato soprattutto della diffusione della consapevolezza che la temperatura media del nostro pianeta, soprattutto nelle città, carnefici perché produttrici di sostanze inquinanti e nello stesso tempo vittime delle loro azioni, sta aumentando e che quindi occorre che studenti, enti, amministrazioni e imprese siano maggiormente avvertite sul tema.

«Siamo alle battute finali di un progetto europeo iniziato tre anni fa, un progetto di sensibilizzazione al cambiamento climatico e siamo lieti di presentare il nostro percorso della Cittadella che sarà attivo tra circa quattro mesi» ha affermato Matteo Ignaccolo docente di trasporti alla facoltà di Ingegneria di Catania, che ha poi voluto puntare l’attenzione nella differenza tra mitigazione e adattamento al cambiamento: «mitigazione vuol dire concentrarsi sulle cause, mentre con l’adattamento si intende il tentativo di gestire gli avvenimenti. Entrambi gli aspetti, necessari, nelle città riguardano soprattutto la pianificazione urbana e dei trasporti».

Le maggiori organizzazioni internazionali e scientifiche hanno confermato che la temperatura media è destinata ad aumentare di 4°C entro questo secolo seguendo gli attuali ritmi di emissione di gas serra e gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti tramite l’estremizzazione delle stagioni. Ma può l’attività umana influenzare così tanto il cambiamento climatico o piuttosto siamo di fronte ad una naturale evoluzione delle stagioni come altre se ne sono verificate nel corso dei secoli? Lo abbiamo chiesto a Andreas Kipar, architetto e paesaggista ed esperto di landscape sostenibile.

«Io credo che le due cose siano imprescindibili perché l’uomo è parte del processo naturale. Siamo inoltre in grado di capire che le nostre azioni accelerano tale processo e se possiamo fare qualcosa per migliorare le condizioni del nostro pianeta siamo obbligati a farlo. Deve essere un nostro dovere perché non siamo i padroni di niente, ma semplicemente una parte del tutto».

La soluzione per Kipar e il collegio d’esperti presenti è chiara: serve una lotta comune all’inquinamento, una presa di posizione radicale e comune, perché, prendendo in prestito lo slogan di Obama, «yes we can», e aggiungiamo «together».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un percorso ciclo-pedonale che collegherà le diverse strutture di via Santa Sofia e una maggiore consapevolezza del ruolo delle città nel processo di trasformazione che il clima mondiale sta subendo: sono stati i temi al centro del convegno “Adattare le aree urbane ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione” all’interno del progetto europeo Grabs, lo scorso 6 aprile al rettorato dell’Università di Catania

Un percorso ciclo-pedonale che collegherà le diverse strutture di via Santa Sofia e una maggiore consapevolezza del ruolo delle città nel processo di trasformazione che il clima mondiale sta subendo: sono stati i temi al centro del convegno “Adattare le aree urbane ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione” all’interno del progetto europeo Grabs, lo scorso 6 aprile al rettorato dell’Università di Catania

Un percorso ciclo-pedonale che collegherà le diverse strutture di via Santa Sofia e una maggiore consapevolezza del ruolo delle città nel processo di trasformazione che il clima mondiale sta subendo: sono stati i temi al centro del convegno “Adattare le aree urbane ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione” all’interno del progetto europeo Grabs, lo scorso 6 aprile al rettorato dell’Università di Catania

Un percorso ciclo-pedonale che collegherà le diverse strutture di via Santa Sofia e una maggiore consapevolezza del ruolo delle città nel processo di trasformazione che il clima mondiale sta subendo: sono stati i temi al centro del convegno “Adattare le aree urbane ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione” all’interno del progetto europeo Grabs, lo scorso 6 aprile al rettorato dell’Università di Catania

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]