Rapina ai danni di un noto imprenditore a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri nel quartiere Macchitella dove ignoti hanno atteso Nunzio Di Pietro – titolare dei supermercati Sisa – sotto casa e lo hanno colpito alla testa con delle spranghe e poi gli hanno portato via […]
Gela, imprenditore preso a sprangate in testa dai rapinatori
Rapina ai danni di un noto imprenditore a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri nel quartiere Macchitella dove ignoti hanno atteso Nunzio Di Pietro – titolare dei supermercati Sisa – sotto casa e lo hanno colpito alla testa con delle spranghe e poi gli hanno portato via il borsello all’interno del quale erano contenuti denaro in contante, carte di credito e le chiavi di tutte le attività commerciali. L’uomo 60enne, che è titolare di cinque supermercati, vive in una zona residenziale e le sue urla non hanno intimorito gli aggressori che, dopo essersi impossessati del bottino, si sono dileguati. L’imprenditore è stato trasportato in ospedale dove i medici hanno riscontrato un trauma cranico e profonde ferite alla testa. Sull’episodio indagano la polizia e i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza della vittima.
Il presidente degli industriali nisseni Domenico Lorefice ha espresso solidarietà all’imprenditore che è finito in ospedale in codice rosso e che adesso, stando a quanto emerge, sarebbe fuori pericolo. «Assistere ancora oggi a episodi del genere è assurdo oltreché impensabile – commenta Loredice – Le indagini sono in corso e io confido nell’operato delle forze dell’ordine affinché riescano a trovare i responsabili di questo gesto inaudito e, al tempo stesso, auspico di riuscire a definire con le istituzioni un percorso comune per evitare che episodi come questo possano ripetersi in futuro». Per il leader degli industriali «non è più possibile rischiare la vita in questo modo».