Una «risposta alle richieste del mondo dello sport». Così l'assessora Valentina Scialfa presenta la delibera che permetterà a società, federazioni e anche privati di gestire le sette strutture individuate da palazzo degli Elefanti. Esclusi, almeno per il momento, la piscina di Nesima e il campo di atletica di Picanello
Impianti sportivi, Comune annuncia affidamenti Ancora incertezza sui tempi tecnici per i bandi
«Abbiamo dato una risposta alle richieste del mondo dello sport». Sono i toni trionfalistici il motivo conduttore della conferenza stampa con cui il Comune di Catania, tramite l’assessora allo Sport Valentina Scialfa e la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, ha annunciato l’approvazione delle delibere per «un modello di convenzione esterna per l’affidamento degli impianti sportivi». La «ricetta» prevede la possibilità per società, federazioni ma anche privati, di poter gestire alcune strutture sostituendosi di fatto a palazzo degli Elefanti.
Nel listone, che conta sette impianti, sono finiti lo stadio di rugby Benito Paolone (ex Santa Maria Goretti), le palestre Verginelle e XXIV maggio, il campetto di calcio in erba sintetica San Teodoro nel quartiere periferico di Librino, la palestra Zurria, PalaGalermo (vandalizzato in questi giorni in almeno due occasioni) e PalaNitta. Esclusa, almeno per il momento, la piscina di Nesima: «Merita attenzioni particolari anche da un punto di vista tecnico», spiega Scialfa.
«Così facendo – illustra l’assessora – questa amministrazione intende rilanciare lo sport in città con un approccio moderno, dedicando attenzioni maggiori all’impiego e alla gestione. L’esternalizzazione rientra nel piano di riequilibrio per una significativa riduzione dei costi». L’incertezza adesso è quella relativa ai tempi tecnici per le procedure di pubblicazione del bando di gara e le successive presentazioni delle domande. Una previsione ottimistica potrebbe portare ai primi affidamenti per l’inizio del 2016.
A rimanere fuori è anche l’impianto di atletica leggera nel quartiere di Picanello. Nei mesi scorsi era infatti emersa la disponibilità da parte della federazione sportiva provinciale di sobbarcarsi la gestione dell’impianto. Lo scoglio rimane però il rifacimento della pista, ormai usurato e quasi del tutto inutilizzabile da atlete e atleti. «Per questo impianto – replica Scialfa – stiamo cercando di lavorare a una serie di interventi preliminari». Parole che lasciano uno spiraglio alla possibilità, almeno in futuro, di un affidamento alla Fidal Catania.
Al tavolo della sala giunta presente anche Riccardo Stazzone, vice presidente del consorzio sportivo Catania al vertice e dirigente della squadra di rugby degli Amatori Catania. «Questa scelta dell’amministrazione è l’unico mezzo – commenta durante la conferenza stampa – per rilanciare lo sport in questa città in maniera decente».