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Ilaria Boemi, disposta nuova perizia tossicologica Saranno sentite anche le ragazze vittime di abusi
Due le novità emerse ieri nel secondo troncone del processo sulla morte di Ilaria Boemi, la 16enne morta il 10 agosto 2015 sulla spiaggia del lungomare del Ringo per una dose mortale di Mdma. Il giudice Mario Samperi ha accolto la richiesta dei legali dei due imputati, il 40enne Piero Triscari e il 32enne Giuseppe Restuccia, di giudicarli con rito abbreviato condizionato.
Secondo la Procura, Triscari la notte di San Lorenzo si trovava con Ilaria Boemi e con una sua coetanea quando si è sentita male. Gli viene contestato di non aver chiamato tempestivamente i soccorsi e deve anche difendersi dall’accusa di abusi sessuali nei confronti di minorenni. Per Restuccia, invece, l’accusa è di aver ceduto hashish e marijuana a minorenni oltre alla dose di Mdma che, dopo vari passaggi, fu ceduta a Ilaria.
Nel dettaglio l’avvocato di Triscari ha chiesto di sentire in aula le ragazze che sono state vittime degli abusi sessuali e anche un amico che avrebbe raccolto le loro confidenze. Il legale di Restuccia ha invece ottenuto che venga eseguita una nuova perizia medico legale e tossicologica. Il nuovo esame verrà eseguito dal professor Alessio Asmundo. La richiesta della difesa mira a capire meglio la correlazione tra l’assunzione della droga e le bevande assunte. Quel cocktail che è stato mortale per la vittima.
Sempre nel corso dell’udienza di ieri la pm Stefania La Rosa ha modificato una delle imputazioni a carico di Triscari, che non è più accusato di «omissione di soccorso», ma di «abbandono di persona incapace». Per questa modifica i giudici hanno deciso lo stralcio e la restituzione degli atti al pm, per consentire una nuova chiusura delle indagini preliminari.